I contribuenti possono controllare telematicamente la propria posizione fiscale e verificare il contenuto delle cartelle esattoriali.
L’Agenzia delle Entrate Riscossione dispone di un sito web accessibile a cittadini e imprese per l’accertamento dei propri debiti con il Fisco. Si tratta di un servizio molto utile perché evita lunghe file agli sportelli degli Uffici.
Per usufruire dei servizi telematici del portale, è necessario possedere una delle credenziali digitali SPID, CIE o CNS oppure effettuare l’accesso tramite il sito dell’INPS.
Il metodo per avere sempre sotto controllo la propria posizione debitoria è richiedere l’estratto di ruolo online, ossia il documento nel quale sono indicati tutti i dati relativi ai debiti accumulati con il Fisco con i relativi importi e le eventuali sanzioni o interessi.
L’estratto deve anche specificare l’Agente incaricato alla riscossione, che può essere l’Agenzia delle Entrate oppure un diverso Ente locale o concessionario privato.
L’estratto di ruolo deve contenere le seguenti informazioni:
Il debito residuale potrebbe essere superiore al carico iscritto a ruolo, perché in caso di mancato adempimento dovranno essere corrisposti anche gli interessi di mora, gli aggi di riscossione e le spese di notifica.
Il debito, tuttavia, potrebbe anche essere inferiore, qualora il contribuente abbia estinto completamente o in parte il debito. In questo caso, nell’estratto di ruolo verrà indicato anche lo sgravio o la cancellazione della cartella di pagamento.
Per richiedere l’estratto di ruolo bisogna accedere al sito dell’Agenzia delle Entrate oppure rivolgersi ad un intermediario abilitato (CAF/ Patronato, commercialista).
All’interno della sezione dedicata del portale è necessario scaricare e compilare il Modello RD1. Il modulo, poi, va consegnato di persona presso la filiale competente dell’Agenzia delle Entrate Riscossione.
In alternativa, la procedura di richiesta dell’estratto di ruolo può essere completata online, inviando il Modello RD1 tramite e-mail al Servizio contribuenti dell’Agenzia delle Entrate, a cui si accede sempre dal portale ufficiale dell’Ente.
In tal modo, il contribuente può entrare in possesso di tutta la documentazione in breve tempo e controllare la propria posizione con il Fisco per segnalare eventuali discordanze con le informazioni riportate.
Potrebbe anche capitare che, dall’estratto, il contribuente venga a conoscenza di cartelle esattoriali che non erano state notificate. In queste ipotesi, è consentita l’impugnazione dell’estratto di ruolo tramite contestazione. Spetterà all’Agenzia delle Entrate dimostrare di aver notificato le cartelle di pagamento.
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