Tutti i luoghi di lavoro possono essere oggetto di controlli da parte dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro. Come si svolgono?
I lavoratori che ritengono che il datore violi alcune norme in materia di sicurezza e salute sul lavoro oppure relative alla regolarizzazione del rapporto lavorativo, possono effettuare una segnalazione all’Ispettorato del Lavoro.
In alcuni casi, è lo stesso Istituto che predispone controlli d’ufficio oppure su segnalazione delle associazioni sindacali.
L’Ispettorato del Lavoro svolge funzioni di controllo e garantisce il rispetto da parte dei datori della normativa in materia di lavoro, salute e sicurezza. Il compito dei funzionari dell’Ispettorato, dunque, è quello di assicurare che i diritti dei lavoratori non vengano violati e che i contratti di lavoro siano regolari (soprattutto per combattere il fenomeno del lavoro in nero).
Devono, inoltre, accertare che il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali ai dipendenti avvenga correttamente.
Ispezioni sul lavoro: qual è il compito dell’Ispettorato Nazionale?
Le ispezioni si compongono di diverse fasi. Innanzitutto, l’Ispettorato del Lavoro deve reperire tutti i dati relativi all’azienda e ai rapporti di lavoro, servendosi anche delle banche dati di INPS, INAIL e ASL.
La prima fase dei controlli consiste nell’accesso senza preavviso degli ispettori ai locali di lavoro. In tal caso, il datore può richiedere l’assistenza di un legale o di un consulente del lavoro, ma l’ispezione può avvenire anche in sua assenza.
I funzionari dell’Ispettorato, poi, identificano i dipendenti e rivolgono loro delle domande relative alle condizioni lavorative. Tale operazione si svolge senza coinvolgere il datore, per evitare che gli interessati possano sentirsi in soggezione e rendere dichiarazioni fallaci.
La seconda fase dell’ispezione consiste nell’esaminare tutta la documentazione aziendale, come i contratti di lavoro o la normativa in tema di salute e sicurezza.
L’ultima fase è quella del sopralluogo vero e proprio nei luoghi di lavoro, per accertare il rispetto delle leggi. Per esempio, si ispezionano i macchinari e si verifica se il datore rispetta gli obblighi in tema di manutenzione o di protezione dei dipendenti.
Fase conclusiva dell’ispezione: il verbale e l’eventuale irrogazione delle sanzioni
Al termine delle procedure ispettive, viene redatto un verbale, riportante le testimonianze dei lavoratori, le informazioni relative al loro rapporto di lavoro e il risultato degli accertamenti compiuti.
Se gli ispettori non hanno individuato irregolarità o violazioni, trasmettono al datore un verbale di definizione degli accertamenti, attestante l’esito positivo degli stessi.
In caso contrario, gli ispettori emettono un verbale unico di accertamento e notificazione, indicante le violazioni trovate, le norme trasgredite, il periodo dell’illecito e le sanzioni inflitte. In base alla tipologia di infrazione, il datore sarà sottoposto a responsabilità civile, penale o amministrativa.