I BTP Valore sono la grande novità del 2023 per gli investitori dei titoli di Stato. Quanto si può ricavare investendo adesso su questi titoli?
I titoli di stato sono da sempre riconosciuti come i prodotti di investimento con il più alto tasso di sicurezza. Nel 2023 si aggiungono dei fattori che ne aumentano molto il rendimento, rendendoli di conseguenza un appuntamento imperdibile per i risparmiatori.
La legge finanziaria del rapporto rischio-rendimento non predona: più un investimento è rischioso, più ci si guadagna; più un investimento è sicuro, minore è il suo rendimento. Tenendo questa massima a mente non è difficile capire perché i titoli di Stato siano da sempre ritenuti dalla finanza come degli investimenti cuscinetto fatti generalmente per coprire investimenti più importanti fatti altrove. Visto che sono coperti dallo Stato italiano, i titoli di Stato sono i prodotti di investimento più sicuri che si possano acquistare nel nostro paese, e per conseguenza anche tra i meno remunerativi.
I BTP triennali a tasso fisso sono per lungo tempo stati i titoli di riferimento per i risparmiatori che intendevano investire in prodotti sicuri in modo da avere una piccola rendita alla scadenza. I BTP classici a tasso fisso, infatti, mantengono il loro tasso di interesse nel tempo senza essere influenzati da eventi esterni che modificano il mercato finanziario. Considerando che le entrate sono comunque molto basse per molti risparmiatori hanno puntato sulla sicurezza, affidandosi ai titoli a tasso fisso per avere la certezza di un ricavo preciso. La crisi economica del 2022 – 2023 ha cambiato le cose, ma per una volta in positivo.
Con l’impennata dell’inflazione e la conseguente reazione della BCE ci sono stati una serie di effetti collaterali. La politica monetari della BCE punta verso l’aumento dei tassi di interesse che aumentano da una parte gli interessi sui mutui e sui prestiti, rendendo le rate più alte, ma dall’altro aumentano anche gli interessi sui BTP Valore a tasso variabile.
Per via dell’aumento vertiginoso dell’inflazione e della controspinta dei tassi di interesse, il tasso variabile dei BTP Valore è aumentato talmente tanto da superare quello al 4% dei BTP Classici a tasso fisso.
A questo si è aggiunto l‘intervento del Ministero dell’Economia e delle Finanze, che ha tutto l’interesse a vendere quanti più titoli di stato possibile e quindi ha eseguito uno step up delle aliquote per rendere i BTP Valore ancora più remunerativi. La conclusione di questi accadimenti è che i BTP Valore triennali sono adesso un investimento imperdibile. Quelli con aliquota più alta arrivano al 7,25% e stanno andando a ruba.
Con i BTP Valore la cosa migliore è attendere il termine della scadenza. Facendo in questo modo è possibile accumulare tutti gli interessi possibili e ricevere il massimo rendimento dal proprio investimento. Se per qualsiasi ragione, però, si volesse vendere in anticipo si può comunque guadagnare qualcosa.
Considerando che sono usciti neanche un mese fa, oggi i BTP liquidati possono far guadagnare davvero poco. Liquidando oggi 10 BTP Valore per un valore totale di 10.000 euro si possono guadagnare appena 42 euro, considerando il rendimento effettivo loro al 3,59% e le tasse da pagarvi.
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