Chi siamo

Redazione

Disclaimer

Privacy Policy

Pensioni: cambia tutto con il ricalcolo contributivo con riscatto | Occhio ai nuovi calcoli

Foto dell'autore

Claudia Savanelli

Novità sulle pensioni: l’INPS pubblica un nuovo documento per il ricalcolo contributivo con riscatto: cambia tutto.

In tema di pensioni i lavoratori dovranno stare attenti al ricalcolo contributivo con riscatto perché cambiano le regole. A renderlo noto è l’Istituto nazionale previdenza sociale (INPS) che pubblica un documento con nuove regole ed esempi di calcolo.

Pensioni e ricalcolo contributivo
Pensioni: nuove istruzioni INPS sul ricalcolo contributivo (ilovetrading.it)

Si tratta del messaggio INPS 2564/2023 che contiene chiarimenti su come effettuare i versamenti per quei lavoratori che presentano sia la domanda di riscatto agevolato della laurea sia l’opzione al sistema contributivo. Presentare entrambe le domande è possibile per accedere al ricalcolo contributivo e, in questo caso, gli anni di studi valgono ai fini del perfezionamento.

Pensioni: INPS nuove istruzioni sul ricalcolo contributivo con riscatto

Il ricalcolo contributivo è un argomento molto importante per chi si avvicina all’età della pensione. Per richiederlo il lavoratore deve avere raggiunto almeno 15 anni di contributi di cui:

  • almeno 5 anni successivi al 1° gennaio 1996;
  • almeno 1 anno precedente al 1° gennaio 1996.
Riscatto della laurea per la pensione
Pensione e riscatto della laurea, è possibile? (ilovetrading.it)

In pratica, si tratta di un modo per consentire ai lavoratori di aumentare gli anni di pensione riscattando i contributi versati duranti i periodi di lavoro non coperti da assicurazione. Tra questi ci sono gli anni di studio universitario. Per il riscatto della laurea è necessario però presentare nello stesso momento due domande: una di riscatto e una di ricalcolo contributivo.

Però, bisogna anche pagare l’onere di riscatto seguendo alcune precise regole. Ecco un esempio pratico: soggetto senza contributi prima del 31 dicembre 1995 e che alla data della domanda ha solo 14 anni di contributi.

Per prima cosa l’interessato deve presentare domanda di riscatto della laurea pari a 4 anni (48 mesi) prima del 1996. Di conseguenza, perfeziona il requisito per il ricalcolo contributivo: infatti, in questo modo avrà contributi superiori a 15 anni e almeno 1 anno prima del 1996. Questi contributi vanno pagati in una unica soluzione (pari a un mese), mentre i successivi tre anni possono essere rateizzati. Il primo versamento è calcolato con riserva matematica. Invece, il restante periodo i versamenti delle rate sono determinati con il calcolo a percentuale oppure agevolato, se l’interessato lo ha richiesto in fase di domanda.

Occhio a questa altra regola: per il ricalcolo contributivo non bisogna avere più di 18 anni di contributi versati prima del 1° gennaio 1996. Quindi, se con il riscatto della laurea il limite venisse superato, il ricalcolo contributivo non potrà essere esercitato e il riscatto sarà determinato con le modalità ordinarie.

Come si effettua il pagamento? La prima rata si versa con il modello F24 entro 90 giorni dall’approvazione della domanda da parte dell’INPS. Se il pagamento non viene effettuato in tempo, l’INPS lo considera come rinuncia alla domanda di riscatto e non avrà più effetto. Invece, le modalità di pagamento delle rate successive avvengono dopo il versamento della prima rata.

Gestione cookie