Quando si sfogliano gli annunci sui siti immobiliari, si incappa sempre in case all’asta dal prezzo apparentemente conveniente: quali sono i rischi?
La prospettiva di dover aver a che fare con l’atto conclusivo di un procedimento di espropriazione dei beni di un debitore mette sempre un po’ di apprensione. Il potenziale acquirente non abituato a simili contrattazioni è natualmente portanto a evitare le aste. Si ha infatti paura che, tutto sommato, acquistare una casa all’asta non sia così conviente o semplice.
Le case all’asta rivelano palesi vantaggi. Tuttavia, simili investimenti presentano anche degli svantaggi, che sarebbe importante valutare con attenzione prima dell’acquisto. Partiamo dai vantaggi. Acquistare un immobile all’asta, di norma, consente di ottenere un un prezzo scontato dal 20 al 40% rispetto al reale valore di mercato di una casa.
Inoltre, per partecipare a un’asta giudiziaria non c’è bisogno di un immediato sforzo finanziario. Per prendere l’immobile basta presentare un assegno dal valore pari al 10% del valore finale.
Da questo punto di vista le aste immobiliari rappresentano un’ottima opportunità per acquistare un immobile, un terreno o un fabbricato a un prezzo vantaggioso. Non ci sono dubbi che l’affare possa essere concluso a un costo finale notevolmente inferiore rispetto a quello di mercato.
Un’operazione del genere potrebbe però celare numerose difficoltà, connesse soprattutto a rischi di procedura e costi non previsti da sostenere. In tal caso, prima di muoversi, sarebbe consigliabile richiedere la consulenza di un esperto nel settore.
Prima di affezionarsi all’idea di poter prendere una casa all’asta è bene sapere che per partecipare a un simile acquisto c’è bisogno di conoscere tutti i requisiti e i termini richiesti dalla procedura. Le regole possono cambiare da asta ad asta.
Qualora non si avesse a disposizione la copertura finanziaria necessaria per concludere l’acquisto, l’affare potrebbe essere bloccato da chi cura l’asta. Spesso i beni confiscati possono essere stati reperiti da sequesti connessi a crimini anche gravi o di stampo mafioso. E non è escluso che simili beni immobili siano in un modo o nell’altro segnati dal loro passato: ci sono stati casi in cui l’immobile sequestato è stato poi occupato o distrutto.
Si coniglia anche di informarsi sull’eventuale presenza di inquilini in possesso di contratti opponibili e poi sullo stato dell’immobile. Importante, infine, assicurarsi sulla presenza di diritti di terzi o di ipoteche.
Le scadenze di pagamento sono spesso molto strette. E mancare di saldare quanto pattuito entro la scadenza comporta perdere l’aggiudicazione e l’assegno a titolo di cauzione
al contenuto della perizia del tribunale per valutare lo stato dell’immobile.
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