Una nuova circolare dell’Inps ha comunicato una pessima notizia riguardo al Reddito di cittadinanza. Vediamo cosa accadrà.
Milioni di persone e famiglie nel panico più totale dopo la nuova circolare dell’Inps. Importanti cambiamenti sul fronte del Reddito di cittadinanza. Analizziamo insieme la situazione.
Per molti contribuenti luglio è stato un mese bellissimo. Basti pensare alla rivalutazione delle pensioni minime e all’arrivo della quattordicesima: milioni di pensionati hanno ricevuto assegni molto più ricchi. Anche tanti lavoratori hanno visto crescere le buste paga grazie alle novità introdotte dal decreto Lavoro. Luglio, però, non è un bel mese per tutti. In particolare non lo è per gran parte dei percettori del Reddito di cittadinanza. Il sussidio nato nel 2019 per volere del Movimento Cinque Stelle, a breve smetterà di essere erogato. Di recente l’Inps ha comunicato chi lo perderà.
Reddito di cittadinanza: ecco chi lo perderà
Come aveva promesso al suo elettorato in campagna elettorale, Giorgia Meloni ha abolito il Reddito di cittadinanza. La situazione attuale, tuttavia, ha reso doveroso per il Governo non abbandonare milioni di famiglie a rischio povertà. Pertanto il sussidio grillino verrà rimpiazzato da altri due sostegni sebbene i requisiti per ottenerli saranno un po’ diversi.
La nuova circolare dell’Inps ha comunicato che, dopo luglio, perderanno il Reddito di cittadinanza coloro che, nel corso del 2023, lo hanno percepito ininterrottamente da gennaio a luglio. Chi, invece, ha saltato uno o più mesi, lo percepirà ancora fino al raggiungimento di 7 mensilità in totale. Per esempio chi ha iniziato ad avere il sussidio a febbraio, lo riceverà fino ad agosto; chi ha iniziato a ricevere il Reddito di cittadinanza a marzo, ne beneficerà fino a settembre e così via.
Lo perderanno, però, solo i nuclei familiari composti da persone ritenute occupabili, cioè in grado di lavorare per età e stato di salute. Sono ritenuti occupabili i soggetti senza disabilità e con un età compresa tra i 18 e i 59 anni. Continueranno a ricevere il Reddito di cittadinanza fino alla fine dell’anno, invece, i nuclei familiari in cui sono presenti minorenni, persone con più di 60 anni e soggetti con disabilità. Queste famiglie poi – se in possesso dei nuovi requisiti Isee e reddituali stabiliti dalla legge di Bilancio 2023 – a partire da gennaio 2024 potranno fare richiesta per avere l’assegno di inclusione.
Quest’ultimo avrà un importo uguale a quello del Reddito di cittadinanza: 500 euro al mese più eventuali altri 280 euro per le famiglie che vivono in affitto. Oppure 630 euro al mese più eventuali 150 euro per l’affitto se in un nucleo familiare è presente una persona con disabilità certificata gravissima, cioè non autosufficiente. Esattamente come già il Reddito di cittadinanza, anche l’assegno di inclusione verrà erogato per 18 mesi e, dopo un intervallo di un mese, potrà essere rinnovato per altri 12.