Buone notizie per i lavoratori: arrivano aumenti della busta paga che vanno da 1.200 a 3.000 euro. Ecco a chi spettano.
Sebbene l’Ocse abbia rilevato un ribasso del salario reale in Italia, con gli stipendi svalutati a causa dell’inflazione, arrivano notizie più positive direttamente dalla Camera dei Deputati, che ha aumentato lo stipendio per alcune categorie di lavoratori. Sfortunatamente, le categorie scelte potrebbero creare molte discussioni, viste le categorie scelte per ricevere l’aumento. Vediamo insieme di chi si tratta.
Il primo gruppo, votato all’unanimità, ad avere un aumento dello stipendio è quello dei presidenti dei nove gruppi parlamentari, a cui verrà riconosciuta un’indennità aggiuntiva pari a 1.269,34 euro netti. Anche i presidenti del gruppo parlamentare misto avranno quest’indennità, ma solo al 50%.
Il lato positivo è che questa indennità non comporterà oneri per la finanza pubblica, visto che i soldi saranno prelevati dal contributo già concesso alla Camera. Nessuna spesa per noi su questo punto di vista, quindi. I votanti hanno ritenuto l’operazione necessaria per riconoscere l’importanza del ruolo e delle attività svolte dai presidenti. In disaccordo Francesco Silvestri del Movimento 5 stelle, che temeva la cosa gravasse sui cittadini, visto che la proposta alternativa (fortunatamente bocciata) prevedeva che l’indennità venisse pagata a carico della Camera, e quindi dei cittadini.
Questo non fermerà le polemiche, visto che tutto quello che fa è dare più soldi ai già privilegiati lasciando il resto della popolazione nella stessa situazione. La situazione attuale, infatti ,vedere ancora molti lavoratori con un o stipendio netto inferiore ai 1.200 euro, l’equivalente dell’aumento in questione. Insomma, facile immaginare perché i cittadini potrebbero essere infelici della scelta.
Aumento busta paga: a chi altro spetta
C’è una seconda categoria che ha ricevuto un aumento, che sfortunatamente non sembra meno discutibili della prima. Si tratta, infatti, di un maxi aumento per i dipendenti del Campidoglio a Roma, che sono già visti come privilegiati dal resto della popolazione (nonostante la differenza effettiva non sia così grande). Il Campidoglio era, infatti, retribuito peggio rispetto ad altre amministrazioni romane, e per evitare la fuga di personale è stato rivisto l’importo massimi della produttività, quindi la quantità di soldi raggiungibile dal dipendente in base ai risultati raggiunti.
Per esempio, un agente di polizia passerà da 1.800 euro fino a un massimo di 3.100 euro, così come gli impiegati comunali potranno vedere un raddoppio da 1.500 euro a 3.000 euro. Anche gli insegnanti raggiugeranno i 1.700 euro (600 euro in più rispetto a prima), e i funzionari andranno da 2.700 a 3.100 euro.
Questa decisione è ritenuta essenziale dall’assessore al Personale Andrea Catarci, vista la fuga di 22 mila dipendenti dal Campidoglio. Anche in questo caso i fondi arriveranno dal Giubileo, senza causare importi extra ai cittadini.