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Imposte di donazione: puoi non pagarle ma se sbagli è una stangata | Normativa aggiornata

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Riccardo Magliano

Neanche le donazioni sono gratis in Italia. Quando si dona un bene di proprietà, soprattutto uno molto costoso, ci sono delle tasse da pagare.

L’atto della donazione non è una cosa così semplice. Si tratta di un atto notarile che deve essere convalidato e per questo ha un costo. Non soltanto per quanto riguarda il notaio, ma anche per le tasse. Pensateci bene prima di decidere di donare un bene a qualcuno.

Imposte di donazione: puoi non pagarle ma se sbagli è una stangata | Normativa aggiornata
Un atto di donazione deve sottostare al pagamento di un ammontare di tasse – ANSA – ilovetrading.it

Non è una cosa così rara che vengano fatte donazioni di beni anche molto costosi nel nostro paese. Si può pensare al caso più comune, ovvero un genitore che regala al proprio figlio la vecchia casa, oppure un caso più particolare, come un privato che consegna a un’associazione un immobile. In entrambi in casi il regalo non può essere fatto senza le apposite burocrazie. La donazione in Italia è un atto ufficiale preciso che sottostà a una serie di regole civili tra cui la necessità di notificare l’atto ad un notaio.

Ecco il motivo per cui una donazione non è mai realmente gratuita. Specialmente quando viene donata una proprietà dal valore alto come un’immobile o un veicolo a motore, devono essere firmate una serie di carte per confermare il passaggio di proprietà, così che tutti i registri pubblici competenti in materia come il catasto e il registro pubblico delle automobili. Oltre al costo della prestazione del notaio ci sono anche le tasse da pagare per l’atto di donazione. Queste si applicano a tutti i passaggi di proprietà gratuiti inter vivos, ovvero tra persone vive, che l’oggetto di queste donazioni sia materiale (un’auto o una casa) o immateriale (denaro digitale o azioni di un’azienda).

A quanto ammontano le tasse

Le tesse che si applicano per importi diversi a seconda del valore del bene donato. Si segue la regola per cui più è alto il valore del bene donato, più alte sono le tasse da pagarcisi sopra.

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Qualsiasi donazione deve essere registrata alla presenza di un notaio – ANSA – ilovetrading.it

L’aliquota a cui ci si riferisce per calcolare l’importo esatto varia a seconda del rapporto tra le due parti, ma in ogni caso non può essere superiore all’8%. Le tasse per una donazione sono sempre a carico del destinatario della donazione, così come le spese per l’onorario del notaio, salvo diverso accordo tra le parti.

In caso di rapporti di parentela tra il donante e il destinatario le aliquote per le tasse di donazione sono inferiori. In caso di donazione ad un coniuge, a un figlio o ad un altro discendente diretto si gode di una franchigia di esenzione totale dal pagamento delle tasse di 1 milione di euro. Questo significa che per donazioni di beni con valore entro quella cifra non si devono pagare tasse. Oltre questa cifra vi è un’aliquota delle tasse di donazione del 4%.

Per donazioni verso un fratello o una sorella l’aliquota per le tasse di donazione è al 6% con una franchigia di esenzione di 100.000 euro per ogni beneficiario. La stessa aliquota si applica anche per le donazioni fatte a parenti fino al 4° grado o affini in linea diretta fino al 3° grado senza franchigia.

Nel caso di donazioni a persone portatrici di handicap la franchigia di esenzione è di 1 milione e 500.000 euro a prescindere dal rapporto di parentela.

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