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Stai pensando al divorzio? Occhio ai ‘prezzi’: può costarti davvero molto caro | Tanto da chiedere un prestito

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Giulia Belotti

Se il tuo matrimonio sta attraversando una fase di crisi importante, prima di pensare al divorzio c’è qualcosa che devi sapere assolutamente.

Per quanto l’amore possa avere i migliori presupposti, un matrimonio può finire per un’infinità di cause e concause diverse. Parlare di fallimento non è corretto, poiché semplicemente mediante la separazione e il divorzio i due coniugi decidono di proseguire le proprie vite in modo separato, investendo quindi su sé stessi e sulla propria salute, ma non significa che la famiglia cesserà di esistere, soprattutto se ci sono dei figli di mezzo: il cambiamento non è per forza in negativo.

Divorzio i costi per i coniugi
Prima di pensare al divorzio sappiate che i costi per tutta la procedura sono decisamente alti se non c’è un accordo consensuale – Ilovetrading.it

Se quindi tu e il tuo partner state valutando di procedere per il divorzio, dovete prima sapere che i soldi che dovrete sborsare sono tanti e non si tratta di una cifra indifferente. Ecco quindi a quanto ammonta la quantità di denaro da spendere, in caso vogliate procedere: preparate il conto in banca.

Quanto costa un divorzio? Tutta la verità

Se l’amore è finito e se i due coniugi hanno entrambi compreso e accettato che l’unico modo per proseguire è quello di porre fine al proprio matrimonio, ovviamente quella della separazione e del divorzio è l’unica via percorribile. Se è consensuale, dal pronunciamento bastano sei mesi di separazione legale per avviare la procedura del divorzio mentre, se è giudiziale, il tempo raddoppia a un anno: prima dei 12 mesi, quindi, non si può ufficializzare la cosa.

Divorzio, ecco quanto costa
Divorzio, ecco quanto costa: stai attento (ilovetrading.it)

In media, i costi di un divorzio vanno da un minimo di 1000 euro a un massimo di 5000 euro, anche se in Italia secondo la legge si può divorziare anche senza avvocato, per cui i costi in questo caso scendono a soli 16 euro. Per ridurre ulteriormente le spese, sarebbe meglio procedere con la separazione consensuale: si verifica quando i due coniugi trovano un accordo sull’affidamento dei figli e a livello economico. In questo caso, si procede mediante il ricordo davanti al presidente del Tribunale o mediante negoziazione assistita, che è il percorso più breve.

Nel caso in cui però i coniugi non raggiungano un accordo, allora si deve procedere con la separazione giudiziale, che richiede obbligatoriamente la presenza di un avvocato: i tempi si allungheranno e di conseguenza anche le parcelle. Le situazioni più semplici, quando ad esempio c’è l’intesa sui figli e sugli eventuali trasferimenti patrimoniali, le tariffe della separazione consensuale partono da 600 euro più iva: per i coniugi, in questo caso, c’è la possibilità di spendere 300 euro a testa.

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