Siamo abituati a pensare alla professione medica come a una miniera d’oro quando si parla di stipendi. Molto dipende però dall’esperienza e dai turni.
Il dottore è una figura professionale che associamo a guadagni elevati, per quanto le sue mansioni possano essere pesanti. Bisogna però precisare che lo stipendio percepito varia molto a seconda del fatto che sia un medico di base, un chirurgo o un medico specializzato. Ci sono diversi fattori che possono variare il reddito, tra cui il numero di pazienti, l’anzianità sul lavoro e i turni lavorativi che si fanno. Per esempio c’è la maggiorazione notturna di cui tenere conto.
Meglio partire dalla figura con cui ci si rapporta di più, ovvero il medico di base. Il professionista che fornisce la prima assistenza e svolge le visite generali guadagna in base al numero di pazienti a carico. Percepisce 70 euro per ognuno di loro, e non può in alcun modo averne in gestione un numero superiore a 1.500 per disposizione di legge. Se i pazienti sono più di 500 i soldi che si ricevono scendono a 35 euro per persona.
La cifra complessiva aumenta però anche in base all’esperienza accumulata. Un medico che ha meno di tre anni di esperienza non supera i 71.500 euro lordi l’anno. Quando si arriva a superare i 10 anni di esercizio allora si può arrivare facilmente sopra i 120.000 euro come reddito annuo. Tutto questo a patto di tenere lo studio medico in attività per cinque giorni a settimana per garantire la giusta assistenza.
Il discorso si fa più articolato quando si tratta dei professionisti impiegati nelle strutture ospedaliere. Un primario di reparto ha una retribuzione annua che supera i 100.000 euro, considerano anche l’anzianità lavorativa. Un medico ospedaliero che ha appena iniziato invece parte da circa la metà dello stipendio, arrivando a 53.000 euro l’anno circa. Si resta più o meno su questa cifra anche per chi opera all’interno del Pronto Soccorso.
Per quanto riguarda gli specialisti al mese possono guadagnare uno stipendio variabile tra i 2.300 e i 7.800 euro. Ci sono dei livelli di anzianità professionale che aumentano il reddito e il primo scatta dopo 5 anni. Per chi invece inizia il percorso di specializzazione dopo la laurea in Medicina si parte con uno stipendio di 1.700-1.800 euro al mese. Questo aumenta leggermente dopo il terzo anno, quando si è già a metà del percorso.