In tanti pensano si possa evitare di pagare l’affitto per poter tentare di recuperare la caparra. Vediamo cosa dice la legge in tal senso
La somma che l’inquilino versa al locatore, una volta che è stato firmato un contratto di affitto, viene definita cauzione o deposito cauzionale. Tutti, però, la conoscono con il termine caparra e viene versata per poter dare una garanzia al proprietario di casa di un giusto adempimento per le future prestazioni. Solamente nel caso in cui sia previsto dal contratto scatta l’obbligo di tale somma, quindi c’è la necessità che vi sia una clausola a determinarla.
In particolare, la legge non la fa scattare automaticamente, ma i locatori decidono di inserirla per poter stare maggiormente tranquilli in futuro. In tanti, però, si chiedono quale sia il modo giusto di poter utilizzare la caparra e quando deve essere restituita totalmente.
La giurisprudenza ha tentato più volte di affrontare la questione e parliamo di un tema in grado di infiammare il web e le varie conversazioni fra affittuari e proprietari di casa. Spesso, i rapporti fra questi ultimi due soggetti potrebbero anche inclinarsi per via di una sbagliata gestione della somma. Per questo motivo, cerchiamo di fare chiarezza sulle modalità più esatte del suo utilizzo.
E se non pagassi un mese d’affitto per recuperarla?
Sono tanti gli affittuari che si sentono in dovere di escogitare dei metodi per riavere indietro i soldi della caparra versati al locatore. Questi soggetti, a volte, possono anche pensare di evitare di pagare un mese di affitto per poterla riavere indietro. Ma il contratto d’affitto parla chiaro, dato che obbliga le due parti a rispettare dei precisi obblighi. Quelli dell’affittuario, per l’appunto, sono proprio relativi al pagamento mensile della locazione.
Il proprietario di casa ha un’unica garanzia per poter far sì che l’inquilino adempia a questo obbligo, ed è proprio il deposito cauzionale. Tutte le altre forme di pagamento, tipo a fondo perduto o sotto forma di “buona entrata”, sono vietate. Al massimo, il proprietario di casa può richiedere dei mesi anticipati o una fideiussione.
Qui arriviamo alla questione fatale: “Che succede se non pagassi l’affitto per poter recuperare la caparra?”. Si tratta di una domanda che si pongono in molti e che in tanti tentano di renderla realtà, non versando le somme di denaro dovute. Ma in tal caso, il deposito cauzionale (caparra) non potrà mai essere utilizzato per poter coprire il pagamento di un canone. Lo dice la legge, quindi, massima attenzione a non sbagliare.
