I cittadini con ISEE sotto i 35 mila euro possono approfittare di vantaggi in relazione ai mutui. Scopriamo le novità.
La BCE sta stringendo una morsa intorno al collo dei cittadini senza che niente e nessuno intervenga.
I tassi di interesse continuano ad aumentare su decisione della Banca Centrale Europea nonostante l’inflazione stia diminuendo. Significa che richiedere un mutuo diventerà sempre più difficile e che i cittadini con tasso variabile saranno costretti a vendere la casa all’asta. Le rate hanno raggiunto cifre spropositate, 300/400 euro in più rispetto a pochi mesi fa. Ma tutto questo non sembra interessare i grandi che decidono per i piccoli disinteressandosi delle conseguenze.
Il Governo italiano è al lavoro per trovare una soluzione che salvi la casa delle persone. Nel frattempo molte famiglie tentano la strada della rinegoziazione o della surroga ma il discorso è sempre quello. Con i tassi odierni verrebbe comunque una rata spropositata. Chi ha un ISEE sotto i 35 mila euro, però, ha dei vantaggi. Scopriamo quali e come possono aiutare a superare questa terribile situazione in cui ci ha gettato la BCE.
Mutui e ISEE sotto i 35 mila euro, ecco i vantaggi (lo sono veramente?)
La Legge di Bilancio 2023 ha introdotto dei vantaggi per i cittadini con mutui e ISEE sotto i 35 mila euro. Altra condizione è un capitale finanziario inferiore a 200 mila euro. La strada dovrebbe essere quella di permettere il passaggio da mutuo a tasso variabile a fisso.
Il piano di ammortamento si allungherà di minimo cinque anni pagando una rata inferiore. In questo modo, però, si potrà avere un mutuo a tasso prestabilito con riferimento al parametro IRS. Conviene? Come già detto la rata sarà comunque molto più alta rispetto a quella pagate fino ad un anno fa. Anche se si riuscisse ad abbassare, per esempio, di 100, 150 euro resterebbe un importo di 700, 750 euro.
Naturalmente ogni situazione è da valutare a sé recandosi in banca e chiedendo una simulazione. L’unica soluzione per chi ha ISEE superiore a 35 mila euro, invece, è la surroga ossia il trasferimento del mutuo presso un’altra banca con condizioni più vantaggiose. Serve una magia degna di Houdini per trovare un istituto che permetta di avere una rata sostenibile ma tentar non nuoce.
In conclusione, se il Governo non interviene efficacemente in tempi brevi tanti italiani dovranno rinunciare alla propria casa dopo tanti sacrifici per comprarla. Le rimostranze contro la Banca Centrale Europea non servono se non accompagnate da misure adatte a frenare l’aumento dei tassi di interesse.