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Matteo Berrettini, bravo sì, ma quanto guadagna? Premi in denaro prestigiosi: i suoi soldi non si possono contare

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Pietro Santercole

Matteo Berrettini rivitalizzato dall’erba di Wimbledon. Un toccasana. Anche per i suoi premi in denaro, ancora più prestigiosi.

Ci voleva. Per lui e per il tennis italiano. Wimbledon ha riportato in auge Matteo Berrettini, passato da idolo assoluto a personaggio pubblico (a causa della sua love story con Melissa Satta, coincisa con infortuni e attacchi haters sui social) bersagliato dalle critiche.

Matteo Berrettini, bravo sì, ma quanto guadagna
Caro dolce Wimbledon, una manna dal cielo per Matteo Berrettini – Ansa – ilovetrading.it

Neanche doveva andarci a Wimbledon, in quel torneo che lo ha visto finalista (il primo italiano nella storia del master più prestigioso al mondo) nel 2021, non avrà ripetuto quell’exploit, ma nessuno si sarebbe mai aspettato che sarebbe arrivato ai quarti di finale, giocando per un set e mezzo alla pari addirittura con il numero uno al mondo: Carlitos Alcaraz.

Ha stupito piacevolmente tutti il tennista romano, che non s’illude. “Per come sono arrivato, il mio cammino vale più di un quarto turno, mi sono ritrovato – ha spiegato – ho capito ancora una volta che quando sto bene i risultati arrivano, ma soprattutto sono tornato a divertirmi in quello sport che ho deciso di intraprendere sin da quando ero bambino”.

L’utile al dilettevole

Passerà un po’ di tempo prima di rivederlo, per sua stessa ammissione: solo quando starà in forma, Matteo sarà capace di dare il meglio di sé, meglio quindi allenarsi e magari tornare a Toronto, come pensa e spera più di qualcuno. L’essersi ritrovato è un punto già di per sé importante.

Berrettini, i suoi soldi non si possono contare
Matteo Berrettini, la love story con Melissa Satta un’arma a doppio taglio – Ansa – ilovetrading.it

Il bel cammino di Wimbledon, un toccasana, per il morale ma soprattutto per il conto in banco del tennista romano. Secondo le stime dell’ATP, Matteo Berrettini ha portato a circa 15 milioni di dollari il suo ammontare in premi: una somma data all’80% dalle sue partecipazioni nei singoli, il restante 20% come doppista. Premi sicuramente importanti, anche se non paragonabili minimamente con i Big Three che hanno dettato legge nel tennis: Novak Djokovic, per esempio, è a quota 159 milioni di dollari, Rafa Nadal a 131, più o meno come Federer (130 milioni di premi), che da quest’anno, ahinoi, non fa più parte del tennis giocato.

I premi sono solo una parte del guadagno di un tennis: ottenere buoni, oppure ottimi, risultati, ma soprattutto riuscire a diventare un personaggio, spalanca le porte del paradiso, in quanto entri in quella stretta cerchia di sportivi che fanno vagonate di soldi con le sponsorizzazioni. Matteo Berrettini ha diverse collaborazione importanti che gli valgono un fisso annuale da diversi milioni di euro: è passato dal vestire Lotto a Hugo Boss, veste sempre Asics, ma ora è testimonial TIM. Sulla manica sinistra della sua maglietta c’è il simbolo della Red Bull, sulla destra Head. Il grosso della sua fortuna arriva da lì, anche se lì ci puoi arrivare solo se vinci. E sei un personaggio.

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