Lo Skyplagging è uno dei metodi più geniali per pagare meno i biglietti aerei ma, come succede sempre in questi casi, ha i suoi rischi!
Nel corso dell’ultimo anno, a causa della fortissima inflazione causata dalla Pandemia, quindi dalla guerra in Ucraina e dalla successiva crisi energetica, i prezzi dei biglietti aerei sono aumentati a dismisura, arrivando a costare anche il 25% in più degli anni precedenti.
Questo ha fatto sì che moltissimi viaggiatori, privati della possibilità di acquistare i biglietti aerei alle nuove tariffe, abbiano deciso di ingegnarsi per trovare il sistema di viaggiare comunque a prezzo accessibili.
L’idea è nata negli Stati Uniti ma attraverso i social è diventata rapidamente un fenomeno globale e questo, ovviamente, ha scatenato anche le reazioni legali delle compagnie aeree che stanno perdendo moltissimi soldi a causa di questa nuova strategia di acquisto. Almeno negli Stati Uniti, però, il proprietario del sito che aiuta i viaggiatori a prenotare i biglietti al prezzo più basso possibile, è stato assolto. Quindi, almeno per ora, la pratica è considerata (più o meno) legale.
In cosa consiste lo Skyplagging e perché devi assolutamente provarlo?
Come sanno benissimo coloro che viaggiano abitualmente in treno o in aereo, i viaggi diretti sono estremamente più rapidi ed estremamente più comodi rispetto a un viaggio con molte stazioni o molti scali nel mezzo.
Per quanto riguarda i viaggi in aereo, i voli con scalo costano sensibilmente meno rispetto a un volo diretto, e lo stesso vale per i treni: quelli diretti e veloci costano molto più di quelli che fanno molte fermate.
Approfittando di questo meccanismo i viaggiatori americani hanno cominciato a prenotare voli con scalo allo scopo di non raggiungere la destinazione!Per fare un esempio in Europa, se si dovesse andare da Milano a Parigi, potrebbe essere molto conveniente prendere un volo economico per Edimburgo (Scozia) che faccia scalo a Parigi, scendere nella capitale francese e non ripartire per l’altra metà del volo che ci porterebbe a Edimburgo.
In pratica, si acquista un biglietto per una destinazione che non abbiamo alcuna intenzione di raggiungere perché il nostro piano, fin dal principio, è raggiungere una delle destinazioni di scalo.
I problemi maggiori di questa pratica sono essenzialmente due. Il primo è che si è costretti a viaggiare solo con il bagaglio a mano, dal momento che un bagaglio più ingombrante sarebbe messo nella stiva dell’aereo e non sarebbe possibile recuperarlo allo scalo, ma soltanto alla destinazione finale. Il secondo è che le compagnie aeree potrebbero presto trovare il modo di multare o bloccare lo skyplagging a causa delle forti perdite economiche che stanno subendo. Meglio muoversi, quindi!