Multa fino a 5.000 euro, ecco cosa accadrà a chi verrà beccato col pezzotto. Qui tutti i dettagli della nuova legge.
Finalmente una legge, approvata con 140 voti al Senato, che combatte la pirateria online con multe salatissime, che partono da 1.000 euro e vanno fino ai 5.000 euro. In molti vanno alla ricerca di una situazione economica, anche se decisamente illegale, per prendere visione dei programmi proposti dalle principali piattaforme digitali.
Ma i trasgressori, verranno presto puniti. Il disegno di legge, che prende il nome di “anti pezzotto” era stato già approvato dalla Camera il 22 di Marzo ed ora, con l’approvazione ottenuta al Senato, ha il via libera per diventare definitivamente legge. Lo scopo è bloccare la diffusione illegale online dei contenuti che generalmente sono protetti da diritto d’autore.
Tra le misure che sono alla base della legge, ce n’è una che dà poteri particolari al Garante delle Comunicazioni. L’AgCom, agiva solo dopo che i truffatori venivano intercettati ma con la nuova legge, il garante ha la possibilità di muoversi più velocemente ed in maniera più efficace.
Le vittime di questo servizio per nulla legale, come Lega Calcio, Dazn e Sky, segnalano i possibili siti pirata all’AgCom che ha la facoltà di bloccare il sito ritenuto illegale in 30 minuti massimo. Le società, dovranno inoltre bloccare gli indirizzi IP in modo da impedire ai pirati di saltare il blocco attraverso vari siti definiti “a specchio”.
In questo caso, la novità più eclatante è il tempo velocissimo di reazione. L’autorità darà subito informazione della situazione alla magistratura che fa iniziare l’informativa di reato. Il Giudice, risalirà facilmente al titolare così da accedere a tutte le informazioni personali compreso i pagamenti.
I trasgressori, rischiano tre anni di reclusione e 15.000 euro di multa. Chi vende invece, avrà una multa che arriva fino a 5.000 euro. Perché l’AgCom possa applicare queste misure, avrà tempo 30 giorni da quando la legge entra in vigore per fare un tavolo tecnico rivolto alle società delle telecomunicazioni e anche all’agenzia di Cybersicurezza.
La piattaforma, pronta entro 6 mesi, darà la possibilità e la speranza di bloccare i siti pirata già dall’inizio del 2024. Ci sono anche finanziamenti, che la legge prevede per l’AgCom mentre il Garante potrà aumentare il personale con 10 persone che svolgeranno il ruolo di dirigente (1), impiegato (1) e funzionari (8).
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