Hai ricevuto un pacco danneggiato? Trattasi di una situazione piuttosto comune. Ecco chi ha la responsabilità e come si calcolano i danni.
Nell’era dello shopping online le consegne sono parte della routine quotidiana. Purtroppo può capitare che, sfortunatamente, il pacco arrivi danneggiato in un modo o nell’altro, e in questo caso è importante sapere precisamente come gestire la situazione. Chi ne risponde, e come si calcola il danno del pacco? Scopriamolo insieme.
Partiamo dalle basi: il corriere, definito vettore dal Codice Civile, è soggetto a un contratto di trasporto ogni volta che ordiniamo qualcosa online e ne richiediamo la spedizione, a prescindere dal luogo di destinazione o il destinatario. Il mittente deve indicare i dati necessari per identificare correttamente il destinatario e gli elementi per indicare l’oggetto trasportato.
Queste informazioni vengono compilate in un documento chiamato “ricevuta di carico”, ovvero la ricevuta di presa in carico del bene. A questo punto il vettore ha l’obbligo contrattuale di consegnare le merci al destinatario seguendo le istruzioni indicate il prima possibile.
Cosa succede quando il pacco arriva danneggiato
Di norma, il corriere risponde al danneggiamento del pacco secondo il Codice Civile. Secondo questo, infatti, il vettore risponde direttamente alla perdita o danneggiamento del carico, assumendo che non possa provare che il danno sia stato fatto prima o dopo la consegna. Se il corriere accetta il pacco senza riserve si presume che non ci fossero danni all’imballaggio al momento del ritiro dal mittente, quindi da lì in poi la responsabilità ricade interamente sul vettore, escludendo la possibilità si possa provare che il danno sia avvenuto dopo la consegna finale.
La Giurisprudenza ha specificato anche che con perdita del pacco intendono tutte le situazioni che portano il pacco a non arrivare alla destinazione corretta: consegna all’indirizzo sbagliato, distruzione dell’oggetto, consegna dell’oggetto sbagliato e così via.
Il danno, invece, si calcola seguendo il prezzo degli oggetti trasportati. Il risarcimento dovuto dal vettore, secondo l’articolo 1696, “non può essere superiore a un euro per ogni chilogrammo di peso lordo della merce perduta o avariata“. Il danno va denunciato immediatamente una volta ricevuto il pacco in caso di danno immediatamente visibile, altrimenti viene considerato accettato dal mittente. In caso di danni meno ovvi bisogna presentare denuncia entro 8 giorni dalla scoperta, pena perdere il diritto di rimborso sul pacco.