Le ferie non sembrano mai abbastanza, appena si parte per la vacanza, subito si deve tornare a lavoro: come avere più giorni di ferie?
Le ferie annuali non sembrano mai abbastanza, il lavoratore non riesce a riposare il tempo necessario e inoltre, come iniziano le vacanze, si ha l’impressione che siano già finite, tornando subito sul posto di lavoro.
In realtà i giorni feriali non sono pochi, poiché ognuno ha diritto a quattro settimane di vacanza retribuite, in cui la cifra può essere aumentata attraverso i contratti collettivi. Oltre alle ferie, il lavoratore ha anche dei permessi, ovvero, altri giorni di assenza che sono retribuiti. Come mai allora, queste ferie non sono mai abbastanza?
Ferie: come avere più giorni liberi
Esistono degli strumenti che permettono al lavoratore di avere diritto a più giorni di riposo retribuito, tra cui la banca delle ore o l’orario multiperiodale, consentendo al dipendente di lavorare oltre l’orario ordinario, maturando così un numero maggiore di assenze.
Se, invece, il dipendente ha delle esigenze, come motivi di studio, assistenza ad un familiare malato o problemi di salute, è possibile richiedere dei permessi di congedo retribuito.
In sostanza, il lavoratore dovrebbe passare più tempo nel luogo di lavoro, rispetto alle ore prestabilite dal contratto, maturando dei momenti di riposo da sfruttare a fine anno, attenendosi ai limiti della legge legati al lavoro straordinario. In parole semplici, chi lavora di più si può permettere più ferie.
Le ferie spettanti nella misura annuale delle quattro settimane, non possono essere monetizzate, ad eccezione dell’ipotesi della fine del contratto lavorativo o di un contratto con la durata minore di un anno.
Se il datore di lavoro non concede le ferie spettanti, può essere soggetto a pesanti sanzioni. Il dipendente potrebbe anche denunciarlo all’Ispettorato territoriale del lavoro, richiedendo, oltretutto, il risarcimento per i danni, poiché le ferie sono un diritto del lavoratore, per riprendersi fisicamente e mentalmente dalla routine, dall’impegno e le energie consumate sul posto di lavoro.
Nel caso il collaboratore richieda delle ferie non maturate è possibile concederle o prevedere un periodo di aspettativa non retribuita. Le ferie non maturate determinano un saldo che può essere recuperato nei successivi mesi di lavoro. Solitamente non vengono concesse più di due settimane, in questo caso, inoltre, si dovrebbe controllare che il TFR non sia di cifra inferiore al valore delle ferie concesse non maturate.
Per la domanda di aspettativa non retribuita, il lavoratore dovrebbe compilare una richiesta scritta, che giustifichi il mancato pagamento dei contributi.
Tra i permessi retribuiti sono incluse assenze per motivi di donazione del sangue, i permessi ex festività, permessi per invalidi, per lutto, per grave malattia, o i Rol, ovvero, permessi di riduzione dell’orario di lavoro, per visite mediche, per motivi personali, o i permessi 104 per assistere un familiare malato, come già affermato in precedenza.
