Fai molta attenzione quando compili i modelli ISEE e DSU al nucleo familiare, perché rischi di perdere i benefici. Ecco come fare.
Quando si compila la Dichiarazione Unica Sostituiva, parte del calcolo ISEE, è importantissimo individualizzare correttamente il nucleo familiare, perché è su questa base che verrà valutato se applicare o no determinate agevolazioni. Come regola generale il nucleo familiare coincide con la famiglia anagrafica, ma ci sono molti casi particolari.
Per aiutare nella compilazione è possibile richiedere al Comune di residenza lo stato di famiglia, che certifica quali sono i componenti della famiglia anagrafica. Questa è l’insieme di persone conviventi legate da un vincolo di matrimonio, parentela, affinità, tutela, adozione o semplicemente affettivo. In genere soggetti deceduti e residenti all’estero non rientrano nello stato di famiglia (a meno che non siano iscritti all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero), così come i coniugi. Per rientrare nello stato di famiglia il tratto fondamentale è dunque la convivenza, ma non è sufficiente da solo – due persone conviventi possono appartenere a stati di famiglia diversi (esempio: studenti fuori sede).
Nucleo di famiglia: le eccezioni
A queste regole fanno eccezione i coniugi, che sono sempre parte dello stesso nucleo familiare a prescindere dallo stato di famiglia o residenza. I coniugi conviventi sono sempre un nucleo familiare a parte, anche se risultano a carico di altre persone per l’IRPEF (come in caso di figli minori coniugati). Il ex coniugi divorziati che mantengono la stessa residenza devono chiedere al comune la scissione del nucleo d’origine, altrimenti restano nello stesso nucleo.
Per rientrare in due nuclei familiari separati, i coniugi devono aver divorziato seguendo tutti i processi legali e deve essere decaduta la potestà genitoriale. A questo punto devono presentare il provvedimento di allontanamento dalla residenza familiare e consentire la diversa residenza dopo i provvedimenti del giudice.
I figli minori fanno sempre parte del nucleo del genitore convivente, anche se sono a carico dell’altro genitore secondo l’IRPEF. Stessa cosa si applica ai figli maggiorenni se risultano ancora a carico IRPEF dei genitori. Se, invece, il figlio maggiorenne non convive con i genitori sarà un nucleo familiare a sé.
Escluse queste eccezioni, i soggetti a carico ai fini IRPEF di una persona fanno parte del suo nucleo familiare, anche se risulta componente di un’altra famiglia anagrafica. Se è a carico di più persone rientra nel nucleo della persona nello stesso stato della famiglia anagrafica.