La tredicesima e la quattordicesima sono delle mensilità aggiuntive erogate ad alcuni lavoratori in determinati periodi dell’anno. Si prescrivono?
La tredicesima viene pagata a lavoratori e pensionati nel mese di dicembre e, per questo motivo, è detta anche “gratifica natalizia“. Spetta ai lavoratori dipendenti, pubblici o privati, con contratto a termine o a tempo indeterminato. Non ne hanno diritto, invece, i lavoratori parasubordinati, a meno che il contratto non stabilisca diversamente.
Per determinare l’ammontare della prestazione, bisogna effettuare una semplice operazione matematica. Nel dettaglio, va moltiplicato lo stipendio lordo mensile per i mesi lavorati durante l’anno e, poi, va diviso il risultato per 12 (che sono i mesi in un anno). Per esempio, Tizio è stato assunto ad aprile, ha una paga lorda di 1.500 euro. Per calcolare la tredicesima, dovrà effettuare tale operazione: 1.500 x 9 / 12 = 1.125 euro.
La quattordicesima mensilità, invece, è predisposta dai singoli contratti collettivi di riferimento e, dunque, non è riservata a tutti i lavoratori. Di norma, il pagamento di tale prestazione avviene in estate, tra giugno e luglio. Per il calcolo della mensilità bisogna prendere in considerazione lo stipendio medio dei 12 mesi precedenti ed effettuare la stessa operazione prevista per la determinazione della tredicesima.
A differenza di quest’ultima, tuttavia, la quattordicesima è regolata dai contratti collettivi nazionali che prevedono anche quali sono le voci della busta paga da dover considerare ai fini del calcolo e quali escludere.
Tredicesima e quattordicesima: quando e in che modo vengono pagate ai lavoratori?
Entrambe le mensilità aggiuntive sono versate dal datore di lavoro che è obbligato ad adempiere entro i termini fissati dalla legge e dai contratti. La tredicesima, che normalmente viene versata a dicembre di ogni anno, può anche essere richiesta dagli interessati mensilmente, tramite accredito in busta paga.
Stesso discorso anche per la quattordicesima mensilità se, ovviamente, il contratto collettivo nazionale di riferimento consente tale opzione. In alternativa all’erogazione in un’unica soluzione in estate (come “premio” ai lavoratori in vista delle vacanze), si può ottenere il pagamento sullo stipendio di ciascun mese.
Le mensilità aggiuntive si prescrivono? Ecco cosa stabilisce la legge
Anche la tredicesima e la quattordicesima sono soggette a prescrizione. In particolare, così come per l’indennità sostitutiva per le ferie non godute, le mensilità aggiuntive si prescrivono in 3 anni, ai sensi dell’art. 2956, n.1, del Codice Civile.
A ribadirlo è stata, di recente, anche la Suprema Corte di Cassazione che, con la sentenza n. 19649 dell’11 luglio 2023, ha specificato che si tratta di retribuzioni che vengono riconosciute per periodi superiori al mese, a differenza del TFR che, invece, si prescrive in 5 anni.
