Apple ha rivisto al ribasso le stime di produzione e dunque di vendita del Vision Pro: ecco le nuove cifre riguardanti il casco di realtà virtuale.
Il concetto di realtà virtuale esiste già dall’inizio degli anni ’90, periodo in cui nelle fiere di settore sono stati presentati i primi brevetti per i caschi in grado di simulare la realtà circostante. I tempi però non erano maturi, sia perché la tecnologia a disposizione era troppo “grezza” sia perché i costi di produzione e dunque quelli per l’acquisto sarebbero stati troppo alti per permettere una diffusione su larga scala.
Sono passati più di vent’anni prima che si tornasse a parlare di realtà virtuale e lo si è fatto principalmente in ambito gaming. Sono diverse le società che hanno puntato su questa frontiera dello sviluppo tecnologico sin dallo scorso decennio, tra le quali le principali sono state Sony, Meta e HTC.
Ad oggi, infatti, i migliori visori di realtà virtuale sono il Meta Quest 2 (quello che originariamente era l’Oculus e che costa 499.00 euro) che viene utilizzato principalmente per il gaming ma che in futuro avrà applicazioni anche sui social, il Ps-Vr2 (599,00 euro) che è rivolto esclusivamente al gaming su Playstation 5 e l’HTC Vive – in assoluto il più potente sul mercato – che è rivolto anche in questo caso agli appassionati di gaming, ma che ha un costo superiore agli altri (ci vogliono 800 euro per portarlo a casa) e richiede un PC da oltre 2000 euro per essere sfruttato al meglio.
Apple porta sul mercato il visore di realtà virtuale più potente ma rivede le stime di vendita al ribasso
Il mese scorso, con grande sorpresa di tutti, Apple ha presentato al mondo Vision Pro, un visore per la realtà virtuale dotato di due lenti Oled ed una risoluzione nativa che nessun altro visore consente. Si tratta di un prodotto tecnologico all’avanguardia che potrà essere acquistato a partire dal gennaio 2024 e che avrà un costo decisamente più alto rispetto a quello degli altri dispositivi sul mercato.
Il visore Apple costerà negli Stati Uniti la bellezza di 3.500 euro e si stima che il prezzo in Europa possa arrivare addirittura a 4.000 euro. Un prezzo che in parte è giustificato dalla qualità della tecnologia utilizzata ed in parte dallo status della compagnia americana (Apple vende i propri prodotti ad un prezzo più elevato della concorrenza anche a parità di caratteristiche tecniche). Tuttavia si tratta di una cifra che taglia fuori parecchie persone.
La domanda dunque sorge spontanea: chi potrà e vorrà permettersi un Vision Pro? Consapevole di rivolgersi ad una ristretta cerchia di persone, Apple sin dall’inizio ha valutato la produzione di 1 milione di pezzi per i primi 12 mesi. Tuttavia in queste ore è giunta notizia che la big tech ha rivisto le previsioni di produzione al ribasso e che nel 2024 saranno prodotti solo 400.000 esemplari del Vision Pro.
Le indagini di mercato e i pre-ordini hanno fatto capire che c’è meno interesse di quello che si pensava inizialmente? Secondo quanto riportato da Ansa, questa marcia indietro sarebbe solo in parte dovuta alle richieste di mercato e dunque alla minore disponibilità alla spesa legata all’inflazione.
Pare che l’azienda abbia avuto problemi con i fornitori dei componenti, in particolar modo con l’azienda che si occupa di creare le lenti Oled. Apple non è soddisfatta dal numero di lenti prodotte che non hanno difetti di produzione e ritiene che la qualità della fornitura non possa assicurare un milione di pezzi senza difetti al lancio.