Figura giuridica importantissima nel caso di persone incapaci di provvedere ai propri bisogni e interessi, ecco chi è l’amministratore di sostegno
Con l’avanzare della scienza e della tecnologia, aumenta incredibilmente l’aspettativa di vita delle persone, anche se malate. Oggi, infatti, molte patologie che fino a poche decine di anni fa portavano alla morte nel giro di poco tempo, sono diventate curabili o quanto meno gestibili e, a chi ne soffre, è concesso di vivere a lungo e in una maniera piuttosto naturale e sostenibile.
In alcuni casi, però, questo aumentare dell’età media comporta un numero sempre più alto di anziani da accudire: ecco in cosa consiste la figura dell’amministratore di sostegno.
Proprio per via di un’aspettativa di vita sempre più lunga, si stanno rivelando necessarie le strutture d’accoglienza per anziani così come gli Operatori Socio Sanitari e le badanti, che si prendono cura della popolazione più vecchia. Nel caso in cui però la persona non solo abbia bisogno di cure fisiche ma sia incapace di provvedere ai propri interessi anche economici, ecco che subentra l’amministratore di sostegno, il quale agisce nel rispetto delle necessità della persona di cui fa le veci e ne gestisce gli aspetti patrimoniali e personali.
Non è solo la persona che ne ha bisogno quella che può attivamente richiedere un amministratore di sostegno.
La domanda può essere posta anche dal coniuge o dal convivente del beneficiario, nonché dal tutore, dal curatore del beneficiario o dai parenti entro il quarto grado di parentela; infine, la può chiedere anche il Pubblico Ministero. Tale figura si rivela necessaria quando il beneficiario non riesce più a gestire i propri interessi per via di una menomazione psichica o fisica e a causa di un’infermità, sia essa temporanea o permanente.
L’amministratore di sostegno può intervenire in ambito patrimoniale e personale, quindi pagando ad esempio le bollette e dando il consenso per determinare cure mediche.
Dall’altro lato, però, può agire solo nello spazio che gli viene concesso dal giudice nel decreto in cui lo nomina: tale ambito d’azione dipende dalle condizioni del beneficiario. Non a caso, il giudice di fronte a una richiesta di amministratore di sostegno può anche rifiutarla, se ritiene che la persona non ne ha davvero bisogno: di fatto, quindi, in questo modo si tutela il beneficiario da eventuali frodi.
Sempre di corsa? Ti capisco, ma ho un trucco che può aiutarti a liberare tempo…
La pressione fiscale in Italia è uno degli argomenti più discussi e sentiti sia da…
L’assicurazione auto è una polizza di responsabilità civile che i proprietari di un autoveicolo devono…
Sicuramente avrete sentito parlare della fine del Mondo in termini di città più a Sud,…
Reduce da un enorme successo agli Oscar, Oppenheimer si è portato casa diverse statuette, tra…
Organizzare una cerimonia di matrimonio tradizionale, al giorno d’oggi, può rappresentare una vera e propria…