Di questi tempi e con l’aumento dei tassi è meglio optare per l’affitto o comunque per un mutuo? Ecco quali sono le strategie vincenti per risparmiare
È indubbiamente un periodo non facile dal punto di vista economico e, in particolare, l’aumento dei tassi stabilito dalla Bce ha creato enormi problematiche dal punto di vista della sostenibilità dei mutui a tasso variabile. I mutuatari si sono infatti ritrovati a dover versare rate mensili aumentate anche del 60 o del 70% con concreto rischio di insolvenza.
Chi non è riuscito ad ottenere la surroga o la rinegoziazione del mutuo sta innegabilmente vivendo un momento estremamente complesso ritrovandosi a dover razionalizzare il più possibile le spese per riuscire ad arrivare a fine mese. Ma invece chi si appresta a scegliere una casa nella quale vivere come dovrebbe procedere oggi? Il mutuo resta la soluzione ottimale in termini di investimento o è meglio optare per un appartamento in affitto?
Mutuo o immobile in affitto: cosa scegliere oggi? L’analisi del contesto e l’opzione migliore
Se da un lato i mutui sono cresciuti, è pur vero che anche le abitazioni in affitto hanno prezzi aumentati a dismisura. Basti pensare che l’incremento del canone di locazione è stato, a causa dell’adeguamento all’indice Istat, dell’11,3%. Inoltre, a causa della minore offerta, i proprietari stanno ritoccando, sempre all’insù, i prezzi per i nuovi canoni di locazione.
Iniziamo con il dire che acquistare oggi potrebbe diventare un serio problema proprio per via dell’incertezza nel medio periodo. Anche se si ritiene che il picco dell’aumento dei tassi verrà raggiunto a settembre, il successivo e previsto calo potrebbe avvenire molto lentamente e prima che la situazione torni ai livelli del 2022 si rischia di dover attendere alcuni anni; questo inevitabilmente scoraggia dal comprare casa perché è difficile capire se si riuscirà a sostenere la rata mensile.
Il tasso variabile è un rischio azzardato ma anche i mutui a tasso fisso comportano oggi un costo esorbitante con il rischio che tra alcuni anni, i tassi vadano a calare lasciandoci una rata più alta del dovuto. Insomma se in passato il problema dell’acquisto casa era legato al mercato immobiliare e non al mutuo, oggi la situazione è complessa sotto ogni punto di vista.
Le detrazioni su mutui e affitti
Descritto il contesto attuale ad oggi per chi ha la possibilità di sostenere il 20-30% del costo di una nuova casa la soluzione più conveniente rimane quella del mutuo, spalmato su un ampio numero di anni (25-30). In questo caso la rata mensile resterebbe comunque inferiore a quanto si pagherebbe per un affitto in una grande città o nelle sue immediate vicinanze. Diventando poi proprietari di un immobile a conclusione del piano di ammortamento.
Mentre con l’affitto la proprietà resterà chiaramente altrui, ed i nostri soldi non avranno comportato un beneficio in termini di investimento. Inoltre sul mutuo sono previste importanti detrazioni sugli interessi passivi dall’Irpef per la sua intera durata mentre per l’affitto la detrazione è, solo in alcune circostanze, una tantum. Su una spesa minima di 4mila euro annui l’agevolazione sul mutuo è pari al 19% con la possibilità di vedersi restituire fino a 760 euro l’anno.