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Reddito di Cittadinanza: da settembre parte il supporto per la formazione e lavoro

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Valentina Trogu

Novità per i percettori del Reddito di Cittadinanza. Dal 1° settembre partirà il supporto per la formazione e il lavoro.

I percettori del Reddito di Cittadinanza devono trovare la loro strada nel mondo del lavoro. I primi passi si potranno compiere a settembre. La Legge di Bilancio 2023 ha messo nero su bianco la posizione del Governo Meloni. La premier ha sempre manifestato la sua contrarietà per il Reddito di Cittadinanza o meglio per come era strutturato. L’ha definita una misura inutile e poco etica poiché non spronava i cittadini alla ricerca di un’occupazione. Tante persone si sono accontentate della “paghetta” mensile dello Stato e per anni si sono disinteressate al lavoro.

Reddito di Cittadinanza e supporto al lavoro
Spinta al lavoro per i percettori del Reddito di Cittadinanza – Ilovetrading.it

Da gennaio, però, i paletti sono diventati sempre più stringenti e il Governo ha iniziato a chiudere i rubinetti. Sette mesi di ricarica e poi addio alla prestazione per tutti gli occupabili. Un vero colpo per i percettori che si sono improvvisamente visti senza entrata mensile. Con il Decreto Lavoro, però, l’esecutivo ha organizzato meglio la graduale fine del sussidio economico. Nello specifico ha ideato un ammortizzatore sociale che possa aiutare i cittadini ad inserirsi nel mondo del lavoro.

Reddito di Cittadinanza addio, arriverà un nuovo ammortizzatore sociale

I percettori di RdC di età compresa tra 18 e 59 anni – considerati dunque occupabili – potranno avere accesso al nuovo ammortizzatore sociale dal 1° settembre. Condizioni necessarie sono avere un ISEE inferiore a 6 mila euro all’anno, essere involontariamente disoccupati e non poter accedere all’Assegno di Inclusione introdotto dal 1° gennaio 2024.

RdC cosa succede a settembre
A settembre un nuovo ammortizzatore sociale – Ilovetrading.it

L’ammortizzatore si presenterà sotto forma di Supporto per la formazione e il lavoro. Avrà un valore di 350 euro e prevede la partecipazione obbligatoria a corsi di formazione e accompagnamento al lavoro. Il cittadino interessato dovrà presentare domanda per il  supporto utilizzando la piattaforma Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale Lavorativa.

Qui si troverà ad accettare un patto di attivazione digitale dove il beneficiario si impegna ad essere presente alla convocazione del servizio per il lavoro competente per sottoscrivere il patto del servizio. Nel documento saranno indicate tre agenzie per il lavoro o intermediari individuati dal beneficiario e volendo sarà possibile che il patto preveda l’adesione ai servizi al lavoro e percorsi formativi del Programma Nazionale per la Garanzia occupabilità dei lavoratori.

Successivamente il cittadino sarà contattato dalle agenzie e potrà conoscere il percorso di formazione a lui più idoneo. Inizierà a seguire, così, programmi specifici. Le offerte di lavoro potranno arrivare anche tramite la piattaforma SIISL stessa.

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