Grandi sconti in farmacia. Il tutto grazie alla Direttiva Omnibus. Ecco di cosa si tratta.
La Direttiva Europea Omnibus, prevede che insieme alle riduzioni dei prezzi sui vari farmaci, vengano segnalati anche i prezzi precedenti. Questa cosa vale anche in farmacia però? La circolare di Federfarma ha analizzato le ricadute per i farmacisti e ha dato una spiegazione con una circolare.
Con questa Direttiva, l’Europa ha deciso di inserire una lista di tutele per i consumatori, cercando di portare omogeneità a livello di sanzioni, nei Paesi membri. La Direttiva Omnibus, ha modificato la Direttiva 93/12/CEE e le nuove regole sono state date in Italia con il Decreto Legislativo n.26 del 7 marzo 2023. Queste modifiche, in vigore dal 1° luglio u.s., hanno modificato il Codice al Consumo inserendo novità che riguardano sia le farmacie che i farmacisti.
Le modifiche con la Direttiva Omnibus
Una delle novità riguarda le comunicazioni dei prezzi o di alcune promozioni di prodotti a tempo. Le farmacie sono obbligate ad adeguarsi per garantire totale trasparenza. In caso contrario, sarebbero passibili di sanzioni.
Una delle norme riguarda l’informazione dei prezzi. Sia nelle farmacie fisiche che nelle farmacie online ci devono essere informazioni chiare e soprattutto comprensibili per quanto riguarda i prezzi dei prodotti che sono in promozione o in sconto. Bisogna esporre il prezzo precedente e il prezzo scontato.
Le farmacie online o fisiche hanno facoltà di offrire ai propri clienti degli sconti o delle promozioni temporanee. Sul biglietto che generalmente si mette, va segnato, il prezzo iniziale, quello scontato e la percentuale di sconto applicata. Le farmacie dovranno quindi modificare le etichette dei prodotti messi in vetrina se si parla di farmacie fisiche e modificare il sito web quando si parla di farmacia online. Stessa cosa vale per i volantini che si mandano ai clienti che devono riportare la stessa regola.
Se parliamo di farmacia con vendita online, l’attenzione deve essere riposta alle varie recensioni e cioè deve essere in grado, il gestore del sito, di confermare che le recensioni arrivino direttamente dalle persone che hanno davvero acquistato e quindi utilizzato il prodotto.
Inoltre, deve stare molto attento alle ricerche effettuate dall’utente online. Deve essere chiaro agli utenti che il servizio o il prodotto che hanno trovato con ricerca online sia un accordo a pagamento o meno, stipulato direttamente con chi ha fatto l’inserzione. Il tutto per rendere più trasparenti le informazioni.
Se la farmacia fisica o online, non si adeguano a queste nuove norme, saranno passibili di sanzioni che vanno da un minimo di 516,46 euro ad un massimo di 3.097,74 euro.