Ce ne sono moltissimi per cui non serve certificare il proprio reddito. Ecco i bonus 2023 non legati all’Isee
Da ormai due anni a questa parte in Italia, così come anche in gran parte dell’Europa, il costo della vita è letteralmente schizzato alle stelle.
Questa situazione è dovuta in particolare alle tensioni globali tra le grandi potenze, legate soprattutto alla guerra in Ucraina. Ragion per cui sono moltissime le famiglie che, solo nell’ultimo anno, hanno fatto richiesta di sussidi e altri aiuti statali. Tuttavia, la credenza che questi possono essere ottenuti solo con una particolare livello di reddito è del tutto falsa. Ecco perché, quindi vogliamo mostrarti quali sono i bonus nel 2023 che non solo legati all’Isee.
Ecco i bonus 2023 non legati all’Isee
Il primo bonus 2023 non legato all’Isee è senz’altro quello l’Assegno Unico. Si tratta di un aiuto statale erogato per quelle famiglie che hanno dei figli a carico ed è utile per pagare le spese scolastiche, formative, sportive, ecc. spesso correlabili con la crescita dei ragazzi. In realtà, l’importo dell’assegno dipende dal livello Isee del richiedente, ma è possibile richiederlo anche senza Isee. In questo caso, però, si otterrà l’importo minimo previsto dal bonus, ovvero 50 euro al mese per ogni figlio.
Un altro bonus interessante è quello del Superbonus, richiedibile anche nel 2023 senza dover necessariamente presentare l’Isee. Tra le agevolazioni previste dal Superbonus vi sono il Bonus case green, il Bonus ristrutturazione, il Sismabonus, l’Ecobonus, il Bonus mobili ed elettrodomestici, il Bonus verde e il Bonus idrico. Non è richiesto l’Isee nemmeno per il Bonus Asilo, per cui verrebbe erogato l‘importo minimo di 1.500€. Questo bonus è pensato per le famiglie con figli a carico minori di 3 anni ed è utile per pagare le rette della scuola dell’asilo. È previsto l’Isee ma, come per l’Assegn unico, chi non lo dovesse presentare riceverebbe l’importo minimo.
Previsto anche il bonus benzina, per il quale non serve dichiarare l’Isee. Questo aiuto è per i dipendenti delle aziende private e hanno un valore massimo di 200 euro, erogabili come fringe benefits. Infine, un altro bonus per cui lo Stato non prevede obbligatoriamente l’Isee è quello del Bonus Cultura. I richiedenti che hanno compiuto 18 anni e che sono nati nel 2004 potranno richiedere 500 euro per acquistare materiale e prodotti culturali. L’anno prossimo questa misura sarà sostituita dalla Carta della Cultura Giovani (questa erogata in base all’Isee) e dalla Carta del Merito.