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Assegno unico: l’INPS comunica le date di pagamento che vanno da luglio a dicembre, controlla subito

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Giuseppe F.

L’INPS ha comunicato le date ufficiali di pagamento dell’assegno unico universale, che vanno da luglio a dicembre.

Si sta dunque per aprire la prima finestra per il pagamento dell’assegno unico di luglio 2023. Di base, per gli assegni con variazioni rispetto al mese precedente, il versamento giungerà nell’ultima settimana del mese. La pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della legge di conversione del decreto lavoro ha di fatto confermato la nuova maggiorazione dell’importo.

Assegno unico, pagamento luglio 2023
Soldi in arrivo a luglio: calendario pagamenti assegno unico – ilovetrading.it

Con un comunicato stampa trasmesso il 10 luglio 2023, l’INPS ha informato i cittadini di aver concordato con Bankitalia le date di erogazione dei pagamenti relativi all’assegno unico universale (da luglio a dicembre del corrente anno). L’INPS ha diramato la comunicazione anche con un post su Twitter, proprio per informare subito tutti i cittadini.

Nella fattispecie, per tutti i beneficiari della prestazione che aspettano l’aiuto e nei casi in cui la rata della prestazione non abbia subito variazioni, i pagamenti saranno effettuati in sei tranche. Sei finestre da tre giorni ciascuno.

Il comunicato dell’INPS precisa anche che il pagamento della prima rata della prestazione avverrà di norma nell’ultima settimana del mese successivo alla presentazione della domanda. Nella stessa data, poi, dovrebbe essere accreditato anche l’importo delle rate spettanti nell’ipotesi in cui l’assegno sia stato oggetto di un conguaglio (a credito oppure a debito). E, com’è ormai noto, i beneficiari interessati dal conguaglio saranno avvertiti tramite mail o SMS.

La prima tranche arriva il 17, 18, 19 luglio. La seconda ci sarà il 18, 21, 22 agosto. Poi, la terza: 15, 18, 19 settembre. Quarta: 17, 18, 19 ottobre. Quinta: 16, 17, 20 novembre. Sesta: 18, 19, 20 dicembre. Il 17 luglio è prossimo, quindi il pagamento della prestazione a cui hanno diritto le famiglie con figli a carico sta per cominciare.

Assegno unico: le date del pagamento 2023 da luglio a dicembre, tutto quel che bisogna sapere

L’aiuto viene sempre concesso su domanda, che è valida per un anno, e spetta alle famiglie con figli, dal settimo mese di gravidanza fino ai ventuno anni. Inoltre, non ci sono limiti d’età per i figli con disabilità. I pagamenti seguono il nuovo calendario ordinario che l’INPS ha diffuso lo scorso aprile. Calendario in cui si fa distinzione tra assegni che non hanno subito variazioni nel mese precedente e assegni che, invece, sono mutati in ragione di cambiamento oggettivo delle condizioni del nucleo familiare (ISEE più alto o più basso).

Calendario INPS assegno unico
Calendario INPS assegno unico da luglio a dicembre – ilovetrading.it

Ma quanto riceverà una famiglia con l’assegno unico di luglio 2023? L’importo spettante non è lo stesso per tutti, ovviamente. Questo perché il valore della prestazione cambia in base al valore ISEE del nucleo familiare, al numero di figli a carico e alle eventuali maggiorazioni riconosciute. Tuttavia ci sono alcuni parametri di riferimento, così come comunicato in diverse occasioni dall’INPS.

Per esempio, per il 2023 l’importo base della prestazione per figlio, senza alcuna maggiorazione, va da un minimo di 54,10 euro (in assenza di ISEE o con un valore pari o superiore a 43.240 euro), a un massimo di 189,20 euro (per ISEE fino a 16.215 euro).

Va ricordato che il 30 giugno è scaduto l’ultimo termine a disposizione per presentare il valore ISEE aggiornato al 2023, utile per ricevere gli arretrati spettanti da gennaio. Senza una DSU aggiornata, di base, l’INPS non ha potuto far altro che erogare l’assegno con importo minimo.

Chi ha fatto domanda per l’assegno a giugno riceverà però l’assegno con tutti gli arretrati nell’ultima settimana di luglio. A tal proposito è confermata la maggiorazione dell’importo dell’assegno per i nuclei familiari in specifiche condizioni. L’aumento di 30 euro viene riconosciuto alle famiglie con un solo genitore vedovo e lavoratore.

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