Incredibile, ma vero: delle casalinghe possono ricevere oltre 1000 euro al mese anche senza contributi: come fare domanda.
Molti non sanno che le casalinghe hanno la possibilità di ricevere oltre mille euro al mese come prestazione pensionistica, anche senza aver versato contributi. Si tratta di un’opportunità riconosciuta in favore delle persone, che non hanno mai lavorato o non hanno avuto la possibilità di versare i contributi in qualche modo.
In Italia, esistono diverse soluzioni per andare in pensione, ma per tutte è previsto il versamento di contributi obbligatori oppure l’iscrizione ad un fondo privato. Tuttavia, le casalinghe hanno la possibilità di percepire un importo superiori a €1000 al mese.
La figura delle casalinghe o dei casalinghi, in Italia, è stata per decenni alla base del concetto di famiglia. Dopotutto, il ruolo del casalingo è quello di dedicare il proprio tempo esclusivamente alla famiglia e alla cura dell’ambiente domestico.
Si tratta di un lavoro a tutti gli effetti, anche se non prevede alcuna retribuzione né il versamento di contributi. Proprio come tutti i lavori, anche la casalinga si trova a dover affrontare rischi più o meno gravi ogni giorno: l’uso degli elettrodomestici, di prodotti chimici, salire e scendere dalle scale per effettuare le pulizie nei posti più alti, etc.
Non a caso le casalinghe sono spesso vittime di infortuni anche gravi. Perciò, il legislatore ha previsto l’obbligatorietà della stipula di una polizza assicurativa, per coloro che svolgono quotidianamente attività di cura della casa e dei componenti della famiglia. Grazie a questa assicurazione è possibile ricevere fino al 1500 euro di rendita.
Oltre alla polizza assicurativa, i casalinghi e le casalinghe hanno la possibilità di decidere di versare i contributi previdenziali in un apposito fondo gestito dall’INPS. In questo caso, è necessario versare periodicamente somma di denaro.
Chi non ha la possibilità di effettuare questi versamenti mensili potrà optare per l’assegno sociale. Si tratta di una prestazione economica soggetta a rivalutazione annuale che, nel 2023, è pari a 503,27 euro erogati per 13 mensilità.
Per accedere all’assedio sociale è necessario rispettare il limite reddituale di 6542,51 euro oppure 13.085,02 euro per il reddito coniugato.
Per ricevere l’importo occorre raggiungere il 67° anno di età. Tuttavia, i cittadini che, a causa di gravi problemi di salute, non possono svolgere le attività di vita quotidiana hanno la possibilità di chiedere l’indennità di accompagnamento, pari a 527 euro. Le due soluzioni sommate superano i 1000 euro mensili.
La richiesta va presentata direttamente all’istituto previdenziale, scegliendo uno dei canali messi a disposizione.
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