Sono in arrivo importanti lettere dai comuni. Ecco quali cittadini italiani dovranno recarsi in Poste al più presto
Da ormai più di un anno e mezzo l’economia italiana ed europea sembra aver ricevuto un incredibile battuta di arresto. La guerra in Ucraina, il conflitto geopolitico e le tensioni internazionali hanno provocato una grave crisi che si riflette nella vita di tutti i cittadini.
Tuttavia, moltissimi contribuenti potranno presto ricevere delle notizie interessanti, inerenti proprio a questa situazione economica difficile. Sono infatti in arrivo importanti lettere inviate dai comuni a oltre un milione di cittadini italiani che, a seguito della missiva, dovranno recarsi in Poste. Ecco di che cosa si tratta e perché è una buona notizia.
Lettere dai Comuni a un milione di italiani: in Posta per la Carta Solidale
Coloro che sono in condizioni di difficoltà economiche serie potrebbero presti ricevere una buona notizia nella cassetta della posta. Sono infatti in arrivo numerose lettere inviate dai Comuni per oltre un milioni di italiani: queste riguardano la conferma (o meno) dei requisiti per poter accedere alla Carta Solidale 2023. Si tratta di una vera e propria carta con cui sarà possibile acquistare beni alimentari nei supermercati, negozi e farmacie convenzionate, già a partire da luglio.
Il governo ha infatti stanziato circa 500 milioni di euro per finanziare la misura a sostegno dei nuclei familiari che stanno affrontando un periodo di difficoltà economica molto serio. La Carta consiste in una prepagata PostePay con un valore di circa 382,50€ (una tantum) utilizzabili esclusivamente per poter acquistare beni di prima necessità, come pane, latte, acqua, medicinali, ecc. nei supermercati e in altre attività commerciali convenzionate. Possono accedere al bonus quelle famiglie con Isee non superiore a 15mila euro e che non ricevono altre misure di sostegno al reddito (come il Reddito di Cittadinanza) o di assicurazione per l’impiego (come la Naspi).
Un altro fattore di cui si tiene conto è quello del numero di abitanti del comune e la differenza che c’è tra reddito medio locale e reddito nazionale. Ragion per cui, la maggior parte delle tessere andranno nella città di Napoli (secondo il Ministero circa 31.300), Roma (30.271), Palermo (20.309). A seguire, le città in cui ci saranno un maggior numero di tessere saranno Milano, Catania e Torino. I Comuni dovranno quindi identificare, tramite gli elenchi Inps, i beneficiari e contattarli con l’invio di una lettera.
Nella missiva saranno inserite tutte le informazioni relative alla procedura per il ritiro della carta presso gli uffici di Poste Italiane. Chi può beneficiarne, dunque, dovrà recarsi ad uno sportello con la lettera e il codice fiscale. A quel punto riceverà la tessera in cui è già caricato l’importo di 382,50€.