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Evasione fiscale: da oggi è difficile che ti scoprano | Svelato dagli esperti

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Floriana Vitiello

Il problema dell’evasione fiscale in Italia è piuttosto grave. Ma a quanto pare è difficile essere scoperti.

Ad oggi, il problema dell’evasione fiscale rappresenta una vera e propria piaga, che sfugge ai controlli, nonostante siano presenti strumenti e misure di contrasto. L’Agenzia delle Entrate dispone degli strumenti necessari per individuare gli evasori, in modo piuttosto semplice.

Evasione fiscale: i dati allarmanti
Evasione fiscale – Ilovetrading.it

Tuttavia, non ha la possibilità di utilizzare questi strumenti come, l’anagrafe tributaria per ragioni inspiegabili.  Da qualche tempo a questa parte, infatti, è attivo il progetto Redditometro che permette all’Agenzia delle Entrate di controllare direttamente ai conti bancari dei soggetti sospetti.

In questo modo, eseguire un controllo fiscale e rilevare delle criticità dovrebbe essere piuttosto semplice. Eppure i controlli effettuati dall’Agenzia delle entrate sono ancora molto pochi.

A confermare questi dati allarmanti ci pensa la Corte dei Conti che testimonia come la situazione legata all’evasione fiscale, in Italia, sia in stallo. In questo modo, gli evasori riescono a cavarsela.

Evasione fiscale: non è facile essere scoperti dall’Agenzia delle entrate

Secondo i dati raccolti nel 2022, le indagini condotte dall’Agenzia delle entrate hanno prodotto un gettito di soli 300 mila euro, utilizzando lo strumento del Redditometro. Mentre ulteriori 209.000 euro derivano dalle indagini finanziarie.

Evasione fiscale: in Italia si può evadere
Controlli fiscaliu – Ilovetrading.it

In base agli studi di settore sono state rilevate evasioni per 8 milioni di euro solo di imposta aggiuntiva.  In base ai dati forniti dall’Agenzia delle entrate, in merito agli accertamenti fiscali condotti nel 2022, appare evidente quanto i numeri siano eccessivamente bassi.

Addirittura, i dati del 2022 risultano inferiori rispetto a quelli dell’anno precedente, quando vennero effettuati 358 accertamenti contro i 322 dell’anno successivo. I numeri in questione risultano profondamente diminuiti se si vanno a guardare i dati raccolti qualche anno prima, ad esempio nel 2018 i redditometri emessi erano quasi tremila.

È evidente che l’Agenzia delle Entrate ha smesso di utilizzare gli strumenti di controllo a sua disposizione. Tutto ciò ha determinato una riduzione dei redditometri e delle indagini finanziarie, che portano alla scoperta delle evasioni.

Nel 2010, ad esempio, i controlli sono stati condotti in 11.000 casi solo attraverso le indagini finanziarie.

Dando un’occhiata a questi dati, si arriva alla conclusione che, in Italia, non sia affatto semplice essere scovati in qualità di evasori fiscali. Si tratta di un dato estremamente allarmante, soprattutto in un periodo in cui i lavoratori dipendenti e i pensionati fanno fatica ad affrontare il carovita.

Dopotutto si sa: maggiore è l’evasione e maggiori saranno le tasse da versare.

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