Bonus bollette, quanto riasparmieremo a luglio, agosto e settembre: le cifre

Nonostante il calo parziale del prezzo dell’energia, i Bonus bollette continuano a essere strumenti fondamentali per molte famiglie in difficoltà.

La buona notizia è che il Governo ha deciso di estendere il principale Bonus Bollette e di ufficializzare gli importi per il terzo trimestre del 2023. Per la precisione, l’esecutivo ha voluto tenere in vita la versione potenziata dei Bonus Luce e Gas, rendendolo disponibile per altri mesi, sotto forma di agevolazione integrativa.

Intanto l’ARERA, l’Autorità italiana per l’energia, ha reso noto l’importo dei bonus per il terzo trimestre del 2023. Il cosiddetto Bonus Bollette si articola in due distinte agevolazioni: il Bonus Luce per disagio fisico e disagio economico e il Bonus Gas per disagio economico. Si tratta di un’importantissima misura per contrastare la crisi energetica che, nonostante il calo dei prezzi all’ingrosso registrato nel primo semestre dell’anno, continua a essere un problema ingombrante per moltissimi cittadini italiani.

Il prezzo del gas è sceso, e di conseguenza è calato anche quello della luce, ma quotazioni appaiono comunque superiori a quelle dei livelli pre-crisi. Proprio per questo, parecchie famiglie continuano ad avere difficoltà a pagare le bollette regolarmente.

Gli aiuti statali si esplicano attraverso uno sconto in bolletta. Per tutto il terzo trimestre del 2023, quindi fino a fine settembre, è poi previsto un bonus integrativo da sommarsi al bonus ordinario. Ecco perché si parla di Bonus Bollette potenziato. ARERA ha appena rivelato le somme spettanti per il Bonus Luce e quello dedicato al Gas per il terzo trimestre dell’anno in corso, ovvero gli aiuti che garantiranno uno sconto sulle bollette di luce e gas.

Bonus Bollette potenziato: ufficializzati gli importi per il terzo trimestre del 2023

Per la luce, si arriva fino a 67,16 euro (grazie all’agevolazione relativa al disagio economico) o fino a 210,68 euro (disagio fisico). Per il gas, invece, l’importo massimo del bonus è di 42,32 euro. A determinare l’importo dell’agevolazione sono l’ISEE e la composizione del nucleo familiare e, cioè, il numero di componenti.

Il Bonus Luce per disagio economico è accessibile a tutte le famiglie con ISEE non superiore a 9.530 euro. In alternativa, alle famiglie con almeno quattro figli con ISEE fino a 30.000 euro (oltre che per i nuclei familiari titolari del Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza). Inoltre, per le famiglie con ISEE compreso tra 9.530 e 15.000 euro, lo Stato riconosce comunque il bonus (con un importo ridotto all’80% del suo valore completo).

Per il terzo trimestre del 2023, in definitiva, gli importi previsti del Bonus Luce possono andare dai 50 ai 67 euro circa. Per le famiglie di uno o due componenti l’agevolazione è di 50,6 euro (40,48 euro per chi riceve il bonus ridotto all’80%). Poi, per tre-quattro componenti, di 61,64 euro (49,31 euro con bonus ridotti). Per oltre quattro componenti: 67,16 euro (53,73 euro, sempre per chi riceve il bonus all’80%).

Il Bonus Luce per disagio fisico, riconosciuto alle famiglie che sono costrette a utilizzare un’apparecchiatura elettromedicale per la cura di uno dei componenti, va richiesto al Comune oppure a un CAF abilitato, presentando un certificato ASL che attesti la necessità di utilizzare l’apparecchiatura. Ovviamente, pure questo bonus viene potenziato per il terzo trimestre.

L’importo effettivo del bonus per disagio fisico è legato alla potenza impegnata della fornitura e all’extraconsumo determinato dall’utilizzo dell’apparecchiatura. L’importo effettivo per il trimestre è, quindi, compreso tra un minimo di 59,80 euro e un massimo di 210,68 euro.

E per il gas? Il potenziamento per tutto il terzo trimestre del 2023 degli aiuti per pagare il gas arrivano a nuclei con ISEE non superiore a 9.530 euro e famiglie con almeno quattro figli e ISEE fino a 30.000 euro. I fattori in gioco, oltre all’ISEE, sono il numero di componenti del nucleo familiare, il tipo di utilizzo del gas naturale in casa e la zona climatica dove è ubicata la fornitura. Per tale agevolazione è previsto un importo ridotto con un minimo di 17,48 euro e un massimo di 42,32 euro.