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Sondaggi politici, doppia sorpresa tra i partiti: chi sale e chi scende

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Pietro Santercole

I primi sondaggi politici dopo la morte di Silvio Berlusconi ipotizzano nuovi scenari e regalano una doppia sorpresa tra i partiti.

Qualcosa è cambiato. Forse di più, dal 12 giugno: il giorno della scomparsa di Silvio Berlusconi. Il lutto nazionale disposto dal Presidente Mattarella ha espresso il dolore di un Paese per il Cavaliere, diviso, perché a qualcuno non è andato proprio giù.

Sondaggi politici, doppia sorpresa tra i partiti: chi sale e chi scende
Nell’era post Berlusconi ecco chi è favorito nei sondaggi – ILoveTrading.it

I funerali hanno portato tanta gente al Duomo, creato notizie da giornali, con tagli ovviamente differenti a seconda delle idee politiche. Ma c’è un fatto inequivocabile che mette tutti d’accordo. Il 12 giugno è una data spartiacque: è il giorno in cui si è chiusa l’era di Silvio Berlusconi, un giorno che rappresenta l’inizio di qualcosa di diverso.

Un ante e un post Berlusconi, dunque. L’ante si conosce, ce l’hanno raccontato chi in un modo chi in un altro, e finirà sui libri di storia contemporanea. Ora siamo a parlare del primo sondaggio politico dai funerali di Silvio Berlusconi. Si tratta di sondaggi che regalano una doppia sorpresa tra i partiti, in particolare per quello nato dalla mente del Cavaliere.

Le coalizioni

Coloro che hanno votato Forza Italia sono ancora sotto choc e non sanno bene se continueranno ad essere di quel credo politico. Sembra, infatti, essere terminato l’effetto emotivo che aveva portato Forza Italia in alto nei sondaggi fino a sorpassare la Lega nella settimana successiva alla scomparsa del leader e fondatore Silvio Berlusconi.

Ecco le coalizioni che vanno per la maggiore
Il partito che fu di Berlusconi continua a riscuotere consensi – ILoveTrading.it

Dai dati Supermedia, infatti, terminati i clamori del lutto nazionale, dei funerali, dell’apertura del testamento e dell’onda lunga data dalla scomparsa di uno dei personaggi italiani più influenti degli ultimi 50 anni (in tutti i campi), molte persone sono convinte che Berlusconi lasci una eredità troppo pesante da sorreggere.

Si può spiegare così l’inversione di tendenza del partito che fu di Berlusconi, quotato al 7,8%, un punto percentuale in meno rispetto all’8,8% di due settimane fa. Ma la coalizione di governo, almeno stando ai sondaggi può dormire sonni tranquilli. Fratelli d’Italia rimane saldamente il primo partito italiano, ora al 29,1% a fronte del 28,8% di due settimane fa in occasione dell’ultima analisi, a ridosso dei funerali del Cavalieri. Un saldo positivo dello 0,3% che la dice lunga sulle forze in campo.

Segno positivo anche per la Lega di Matteo Salvini, un po’ come il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte. Crescita più decisa per Matteo Renzi, che passa dal 2,7% al 3%. Carlo Calenda è al 3,6%. Andamento lento per Elly Schlein e il Partito Democratico che scende al 20,2%.

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