Vi siete mai chiesti per quale motivo il netto della quattordicesima è più basso di quello che solitamente si prende con la retribuzione? Ecco come viene calcolata.
Luglio è il mese dedicato all’invio della quattordicesima, una sorta di extra mensilità che equivale, un po’ come la tredicesima ad un (quasi) stipendio in più. Si tratta di un importo fortemente atteso da milioni di italiani, anche perché viene erogato poco prima delle ferie tanto da essere anche chiamata gratifica feriale o premio ferie. Spesso infatti parte delle somme erogate con la quattordicesima vengono utilizzate proprio per fare le vacanze, dal viaggio ai pernottamenti alla prenotazione di lettini e ombrelloni.
Solitamente la ricevono impiegati ed operai dei settori alimentare, chimico, di logistica ed autostrasporti, del terziario, turismo e commercio. Oltre alla possibilità di ottenerla in altri settori in conseguenza di specifici accordi aziendali o individuali. Non viene solitamente versata ai dipendenti pubblici salvo eccezioni.
Se il dipendente lavora per oltre quindici giorni in un mese si considera maturato il rateo e ne occorrono dodici, dal primo luglio al trenta giugno dell’anno seguente, per la completa maturazione della quattordicesima. Se ad esempio un dipendente è assunto il 20 del mese non maturerà il relativo rateo. Ebbene in merito alla quattordicesima in molti si chiedono perché vi siano casi nei quali il cedolino abbia un importo, al netto, inferiore a quello della consueta busta paga mensile. Tante volte anche il lordo risulta inferiore alla retribuzione. A cosa è dovuto tutto questo?
Sono differenti i fattori che concorrono alla formazione dell’importo totale della quattordicesima ed uno di questi, come spiegato poco fa, è proprio legato al numero di ratei maturati. Ma vi è anche l’impossibilità di applicare a tale importo le detrazioni Irpef. Quando il lordo della quattordicesima è inferiore rispetto a quello della retribuzione, il motivo potrebbe essere legato al fatto che non vi è stata la maturazione dei dodici ratei ad esempio per un assunzione avvenuta verso fine mese o perché il lavoratore ha fruito di assenze non retribuite.
Qualora tutti i ratei siano maturati infatti l’importo della quattordicesima è pari ad una mensilità anche se non bisogna contare il cosiddetto elemento distinto della retribuzione (Edr) ed è questa una delle ragioni per le quali il lordo potrebbe risultare più basso della ordinaria retribuzione.
Questa somma è assoggettata a contribuzione ed è fiscalmente imponibile ma non si possono applicare le detrazioni come quelle per familiari a carico o per reddito di lavoro dipendente. Va inoltre pagata l’Irpef lorda, elementi questi che potrebbero far si che l’importo netto risulti inferiore rispetto a quello dello stipendio.
Vi è però anche un vantaggio: i ratei riguardanti addizionale regionale e comunale in acconto e a saldo non vengono addebitati anche se tale assenza non va quasi mai a compensare la non possibilità di applicare le detrazioni.
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