Il bonus casalinghe avrà delle restrizioni di genere? Nessuno lo sa. Le informazioni in merito non sono ancora così tanto chiare
Il bonus casalinghe probabilmente potrebbe avere delle restrizioni particolari a seconda del genere. Tutto è attualmente poco chiaro, considerando che per principio è la questione alla base ad essere complicata. Ad ogni modo, con le poche informazioni cercheremo di ricostruire tutto il quadro della vicenda per intero, con completezza e affidabilità.
Questo bonus è destinato innanzitutto a coloro che svolgono lavori di cura che non vengono retribuiti. Del resto prendersi cura della propria casa o di quella altrui non è affatto una passeggiata, e non sempre è un hobby che non tutti quanti hanno piacere di coltivare. Può essere molto faticoso, e per questo motivo è giusto che sia previsto un compenso ricorrente, per quanto ovviamente sia solamente un bonus periodico e non fisso.
A questo proposito, la premessa che è sempre stata fatta è totalmente errata. Di fatto non esiste alcun incentivo che sia previsto per coloro che svolgono le tipiche mansioni di casa. Dunque, per quanto il dubbio che in tanti si pongono sia lecito, ciò non trova alcun riscontro nella realtà dei fatti. Ma esiste qualcosa di simile? A quanto pare sì.
Per coloro che rispettano determinati requisiti fiscali e “di carriera”, esiste infatti un fondo destinato a casalinghe e casalinghi. Dunque, per dare una risposta marginale e diretta alla domanda fatta nel sottotitolo, non esiste alcuna distinzione di genere. Le mansioni di casa sono uguali per tutti, a prescindere dalla tipologia di persona che le svolge o che ricopre questo ruolo. Ruolo che storicamente è sempre stato attribuito alle donne.
Come avere la pensione da casalinghe?
La possibilità di accedere al fondo di cui parlato sopra è concessa a coloro che rientrano nella fascia che va dai 16 ai 65 anni. Così, al fronte di determinati requisiti, sarà possibile iscriversi a questo fondo a costo zero, senza alcun interesse e col massimo del guadagno. Ovviamente secondo i limiti imposti e previsti.
Il compenso non sarà inferiore ai 310 euro all’anno, che non rappresentano una cifra soddisfacente a leggerla così. Ma per la concezione delle casalinghe e dei casalinghi, e con la speranza che in futuro ci possa essere maggiore considerazione, tutto sommato è un compromesso che in tanti potrebbero definire come accettabile.