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Bonus anziani da 3000 euro: ecco come lo puoi spendere | Guida pratica alla richiesta

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Giuseppe F.

Si è parlato per settimane dell’arrivo di un bonus fino a 3.000 euro dedicato agli anziani. In cosa consiste e come richiederlo.

I presupposti che avevano spinto il Governo a pensare alla nuova agevolazione sembravano più che validi. Il bonus, dedicato a tutti gli anziani, e in particolare a quelli non autosufficienti, avrebbe potuto aiutare molto le famiglie in una spesa diventata assai gravosa negli ultimi tempi.

Bonus anziani, fino a 3.000 euro
3.000 euro di detrazioni per il nuovo bonus anziani – ilovetrading.it

Il bonus da 3.000 euro per gli anziani era in pratica volto a un’esenzione fiscale, per agevolare l’assunzione di colf e badanti. L’aiuto, sotto forma di esonero dai contributi, sarebbe dovuto durare fino a 36 mesi. Prevista come novità aggiunta tramite emendamento nel Decreto Legge Lavoro, l’agevolazione ha però incontrato alcune difficoltà nell’iter attuativo.

Il Senato ne ha discusso a lungo. Si era pensato di inserire questa importante novità come modifica al DL Lavoro, proprio per agevolare gli anziani non autosufficienti (con bisogno concreto di assistenza). Ma alla fine, a quanto pare, il bonus non troverà spazio.

In pratica, nel silenzio generale, non è passato al vaglio del Senato il bonus fino a 3.000 euro annui, per un massimo di 36 mesi, per le assunzioni di colf e badanti: l’assistenza ad anziani non autosufficienti non potrà dunque contare sul bonus più volte evocato dalla maggioranza di Governo.

Colf e badanti rappresentano una voce di spesa importante per moltissime famiglie italiane. E quest’anno, sia per la retribuzione diretta e che per i contributi per i lavoratori domestici, ci sono stati vari aumenti, come previsto dal contratto di categoria. Nonostante i costi spesso troppo alti, e la necessità di aiutare gli anziani non autosufficienti o con redditi bassi, il Governo ha deciso di bocciare il bonus in prima istanza inserito come modifica al DL Lavoro.

Salta il bonus per gli anziani fino a 3.000 euro annui, per l’assunzione di colf e badanti

Il bonus era stato inserito inizialmente tra gli emendamenti al Decreto Lavoro approvati in Commissione Affari sociali del Senato. Ma nel testo licenziato per il voto in Aula è di fatto sparito il nuovo esonero contributivo previsto per il 2023, 2024 e 2025 in favore delle famiglie che assumono addetti all’assistenza di anziani non autosufficienti.

Bonus 3.000 euro anziani: tutto bloccato
Badanti e colf: 3.000 euro di bonus, o forse no… – ilovetrading.it

Le famiglie non potranno più essere aiutate nell’assistenza di anziani, ma resta confermata la deducibilità parziale dei contributi di colf e badanti, riconosciuta fino a un massimo di 1.500 euro circa.

Nel corso dei lavori preparatori all’approvazione del Decreto Lavoro si era parlato parecchio della possibilità di intervenire su nuove misure, proprio per incentivare l’assunzione di badanti e colf, aiutando così gli anziani non autosufficienti. Si puntava perciò a radddoppiare il limite di deducibilità dei contributi, da 1.500 a 3.000. Tuttavia, nel corso della discussione in commissione Affari sociali del Senato, non è stato più approvato un emendamento per l’azzeramento dei contributi dovuti per il primo triennio di assunzione.

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