Ottime notizie per i pensionati: a partire da luglio alcuni avranno diritto a quasi 100 euro in più. Ecco chi rientra nel bonus.
Già a partire da luglio le pensioni minime saranno portate a 600 euro, con versamenti retroattivi. Ma questo aumento non si applica a tutti.
In Veneto, infatti, solo il 44% dei beneficiari di 500 euro vedrà l’aumento, in quanto applicabile solo alla previdenza professionale.
Questa decisione è stata attaccata duramente da Tina Cupani, segretario generale dei pensionati Cisl FNP in Veneto, dicendo che è una presa in giro che non tutti gli anziani con pensioni minime possono beneficiare di questi aumenti, che hanno comunque carattere temporaneo.
96 euro in più al mese: ecco per chi
Queste misure sono state stabilite dalla Legge di Bilancio, contrastando le pressioni inflazionistiche del 2022 e 2023. La manovra è stata ufficialmente approvata dal Parlamento a dicembre e confermata in un comunicato stampa dell’INPS. A livello di valore monetario, le persone fino a 75 anni avranno un aumento dell’1,50%, equivalenti a 96 euro all’anno.
Di conseguenza l’importo minimo mensile passerà da 563,74 a 572,20 euro. Ancora più soldi in arrivo per gli over 75, che vedranno un aumento del 6,4% (36,08 euro) al mese, arrivando a 599,82 euro mensili. Queste cifre si rifletteranno già nel pagamento della pensione di luglio, portando i pagamenti retroattivi da gennaio (48 euro per gli under 75 e 216 per quelli sopra).
Secondo il rapporto pensionati INPS del 2022, sono 87,669 pensionati a percepire una pensione mensile di 500 euro in Veneto.
L’INPS ha però chiarito in primavera che questa agevolazione è applicabile solo alle pensioni da lavoro.
Questo lascia 49,149 persone (più della metà dei pensionati minimi) senza la possibilità di avere l’aliquota di rivalutazione, visto che la loro pensione viene da un assegno sociale o altre forme di indennità. Il gruppo più numeroso è quello dei non dipendenti, che percepiscono l’indennità minima e hanno avuto un aumento separato nel 2022, passando da 469,03 euro a 503,27 quest’anno.
Di conseguenza meno della metà dei pensionati minimi in Veneto riceverà il bonus. Più consistente il bonus per i pensionati oltre i 75 anni, di cui il 78,2% riceverà un aumento fino a 550 euro.
La provincia che riceverà più aumenti è Belluno, con il 55,88% dei pensionati che riceveranno il bonus. Segue Venezia (43,2%9, Vicenza (41,6%), Padova (41,1%) e Rovigo (36,3%). Insomma, nella maggior parte del Veneto è la maggioranza dei pensionati a non ricevere il bonus.
“Ribadiamo la richiesta di affrontare la riforma tributaria e pensionistica in maniera organizzata e simultanea“, dice Tina Cupani. “Per gli anziani la salvaguardia del potere di acquisto è fondamentale”.