Non ne va mai bene una con le bollette, e questa sarà particolarmente tosta: ecco a cosa dobbiamo prepararci questa volta.
Arriva una nuova batosta per le bollette, e non manca molto prima che accada. Ancora una volta, quando si parla di questo argomento, niente va come dovrebbe, come ci avverte il capo dell’Agenzia internazionale dell’Agenzia Fatih Birol.
“In uno scenario in cui l’economia cinese è molto forte, acquista molta energia dai mercati, e abbiamo un inverno rigido, potremmo assistere a una forte pressione al rialzo dei prezzi del gas naturale, che a sua volte graverà ulteriormente sui consumatori”, ha affermato Birol. Da non escludere i blackout invernali, che potrebbero peggiorare ulteriormente le cose.
Bollette invernali: batosta in arrivo
Già solo il mese scorso, il capo del regolatore energetico tedesco ha lanciato un allarme simile parlando dell’inverno 23/24. Klaus Mueller ha parlato in termini chiari e precisi: la crisi energetica in Europa non è ancora finita, e se l’inverno sarà freddo l’offerta potrebbe essere ben inferiore alla domanda.
“Per quanto riguarda il riempimento dei serbatoi di stoccaggio, siamo a un livello diverso rispetto all’anno scorso… ma il fattore più importante rimane il tempo atmosferico”, ha spiegato Mueller all’inizio di giugno. “La crisi energetica è tutt’altro che finita”, ha aggiunto, togliendo ogni dubbio sulla situazione.
La Cina rimane il principale fattore che influenzerà i prezzi dell’energia per il resto dell’anno. La sua ripresa economica è stata più stentata di quanto inizialmente previsto, portando a un calo di prezzo sull’energia nei mercati mondiali. Questa non è una garanzia: l’attività industriale potrebbe accelerare con l’aiuto del governo, e questo porterebbe i prezzi per tutti gli acquirenti mondiali in salita, costringendo i governi ad aumentare i prezzi delle bollette per sostenere la situazione.
Le probabilità che si ripeta l’inverno stranamente caldo dell’anno scorso sono poche, creando molte incertezze sui prezzi e sull’offerta di energia, che andranno a salire con l’aumentare del freddo e il rischio di multipli blackout. Nel peggiore dei casi i governi dovranno di nuovo intervenire per sovvenzionare il consumo di energia, pena rischio di povertà energetica disastroso. Insomma, la Cina deciderà come andrà a finire, ma per ora i rischi di un grosso aumento ai prezzi delle bollette è decisamente concreto e reale, e dovremo prepararci a un inverno particolarmente costoso.