Comprare un auto nuova è sempre una grossa decisione, uno dei motivi per cui sta diventando sempre più popolare il noleggio.
Acquistare un veicolo è una spesa importante, che sia per le imprese o per i privati. Entrano in gioco molti fattori, dalla crisi dei chip all’inflazione, che in questo momento stanno portando la gente ad allontanarsi dal mercato del nuovo. Sono tutti sempre meno convinti di andare per l’acquisto di un mezzo, mentre diventa sempre più allettante l’idea del noleggio a lungo termine.
Negli ultimi tre anni, nello specifico, possiamo notare una crescita del noleggio a lungo termine. Questo trend ha naturalmente incontrato una battuta d’arresto durante il primo anno del COVID, che ha avuto un grave impatto su tutto il settore automobilistico, ma nonostante questo crollo nel 2020 il settore dei noleggi ha visto un aumento di circa 40.000 immatricolazioni tra il 2021 e il 2022, raggiungendo la cifra totale di 417.000 veicoli.
Il volume d’affari del noleggio è ancora in crescita: è stato registrato un aumento di 1,5 miliardi di euro nell’ultimo anno, per un totale di 13 miliardi fatturati. A questo punto il mercato automobilistico in Italia è coperto quasi per il 30% da auto a noleggio. Altro numero che balza all’occhio è l’aumento del 32% di veicoli commerciali immatricolati.
Questi numeri stanno ancora salendo quest’anno, con le ibride che diventano sempre più rilevanti (+43% di immatricolazioni). Il noleggio a lungo termine ha già aumentato il fatturato del 9% in questa prima metà del 2023, con il numero di immatricolazioni che ha superato il +72%. Le aziende restano la maggioranza della clientela (circa il 75% del totale), ma anche i privati sono aumentati del 14%.
Questo aumento non sorprende, visto che le ragioni del successo del noleggio si legano strettamente alla scelta della mobilità sostenibile. Il mercato italiano è stato massacrato tra la pandemia, l’inflazione e la guerra in Ucraina, e questo ha finito per influenzare il mercato dell’auto, allontanando i clienti dall’idea di fare nuovi acquisti.
Quando arriva poi il momento di scegliere, si presentano i dubbi verso l’elettrico che vanno oltre la questione della ricarica: questa categoria di auto continua a rallentare, raggiungendo a malapena il 4% dei veicoli in circolazioni nelle grandi città. Questo fallimento della transizione green ha una ricaduta sulle emissioni, che aumentano senza possibilità di rimedio.
Tutte queste difficoltà portano alla scelta di optare per il noleggio. Chi decide di affidarsi a un veicolo affidabile e soprattutto ecologico l’acquisto è stato scartato come opzione da oltre il 50% degli italiani. Il noleggio trionfa di gran lunga, rivelandosi l’alternativa migliore.
Altri elementi che rendono difficile acquistare un’auto nuova sono la crisi dei chip, che ha reso più rare le componenti necessarie a creare veicoli performanti, la crisi energetica e il conflitto russo-ucraino, che sta cambiando le abitudini di aziende e privati per via dei nuovi costi. Infine c’è l’inflazione, che aumenta i prezzi di listino e dei canoni di noleggio, decisamente diversi rispetto a tre anni fa.
È chiaro a tutti, a questo punto, che la scelta del noleggio è semplicemente più conveniente. Pagando un unico canone mensile si può guidare un veicolo moderno e solido senza dover pensare a svalutazione, manutenzione, bollo e assicurazione. Insomma, è un metodo più tranquillo di usare la macchina, e la convenienza parla da sé.
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