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Casa in affitto: che succede se il proprietario vuole vendere | Attenzione ad errori e rischi

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Daniele Orlandi

Come comportarsi qualora ci si trovi in una casa con regolare contratto di affitto ma il proprietario decida di venderla? Ecco che cosa dice la legge.

Che cosa accade e soprattutto cosa prevede la normativa a riguardo, qualora ci si trovi ad abitare in una casa in affitto, con regolare contratto, ma il proprietario decida di vendere l’appartamento? Si tratta forse di una delle maggiori preoccupazioni di coloro che decidono di abitare in affitto: il proprietario di casa potrebbe, cioè, decidere in maniera repentina di mandare via l’affittuario sovrastando quanto definito nel contratto? O l’affittuario potrebbe dover lasciare casa una volta venduta?

Cosa succede se una casa in affitto viene venduta
Affitto casa, cosa prevede la legge in caso di vendita dell’immobile (ilovetrading.it)

E a questo quesito si aggancia un’altra domanda ovvero, nel caso in cui la persona in affitto decida essa stessa di comprare l’appartamento potrebbe esercitare un diritto di prelazione? Si tratta di un argomento complesso ma importante, che è bene conoscere per sapere come comportarsi ed evitare di ritrovarsi imbrigliati in spiacevoli controversie che potrebbero protrarsi per lungo tempo. Ecco dunque quali sono i diritti dell’inquilino.

Casa in affitto venduta, cosa succede all’affittuario? I dettagli

L’appartamento affittato è vendibile e questo può accadere anche qualora un inquilino viva al suo interno e senza dover necessariamente attendere la scadenza del contratto di locazione. Da parte del venditore sussiste l’obbligo di informare l’acquirente della presenza nell’immobile di una persona in affitto, in caso contrario l’acquirente potrebbe risolvere il contratto di compravendita per inadempimento. Ovviamente l’inquilino non partecipa al rogito, effettuato solo tra venditore ed acquirente, ma ha il diritto di essere debitamente informato della cessione dell’immobile per sapere a chi dovrà corrispondere il versamento mensile dell’affitto.

Vendita casa, l'affittuario può esercitare il diritto di prelazione?
Come cambia il contratto di affitto dopo la vendita della casa (ilovetrading.it)

Qualora non venisse informato, continuando dunque a pagare al vecchio proprietario l’affitto, il nuovo proprietario non potrà chiedere un pagamento ulteriore. Dunque il contratto di affitto non varia per l’inquilino, ad eccezione del fatto che verrà sostituito il vecchio locatore con uno nuovo. Non verranno a cambiare né il canone mensile né tantomeno la scadenza come previsto dall’articolo 1599 del codice civile. Il titolare non potrà dunque aumentare l’affitto e tutto ciò che potrà fare sarà quello di esercitare, sei mesi prima dell’automatico rinnovo, la disdetta.

Inoltre l’inquilino potrà far valere eventuali ragioni di credito nei confronti del nuovo proprietario, per eventuali riparazioni o per altre ragioni. Chiaramente l’affitto dovrà essere registrato: qualora fosse in nero, il nuovo proprietario potrebbe disdire il contratto nell’immediato, con la possibilità di agire legalmente nei confronti dell’affittuario qualora non dovesse liberare l’appartamento.

Debiti con il precedente proprietario: cosa succede

In caso di vendita, inoltre, l’inquilino non ha diritto di prelazione e, come qualsiasi altro potenziale acquirente, dovrebbe presentare un’offerta che potrà essere accettata o rifiutata. L’unico caso nel quale può esercitare il diritto di prelazione è qualora la locazione sia ad uso commerciale. Importante è anche sottolineare che l’inquilino, proprio come il nuovo titolare, non può recedere dal contratto e dovrà attendere i sei mesi prima della scadenza per la disdetta.

Questo a meno che non vi siano dei validi e riconosciuti motivi. Infine, nel caso di debiti con il vecchio locatore, non verranno trasferiti al nuovo ma dovranno essere saldati al precedente proprietario (che però non potrà sfrattarlo).

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