Molti italiani possono arrivare a ricevere fino a 1.500 euro mensili per quattro anni. Ecco i requisiti per accedere a questo importante sostegno economico
Ricevere una importante quantità di denaro, erogata ogni mese, per quattro anni consecutivi? Non è utopia ma una forma di sostegno economico che lo Stato italiano ha messo in campo per sostenere una specifica categoria di persone.
Quello di cui stiamo parlando è infatti un sussidio che rappresenta una sorta di ‘tappabuchi’, un aiuto per riempire il vuoto che in alcune situazioni viene a crearsi tra il periodo trascorso lavorando e l’età pensionabile.
Una sorta di limbo nel quale molte persone potrebbero venire a ritrovarsi, senza poter ricevere una pensione e senza uno stipendio. Il fatto è che i percorsi per raggiungere i 67 anni sono molteplici e quindi non tutti riescono a raggiungere l’età pensionabile allo stesso modo.
Un sussidio fino a 1.500 euro al mese per 4 anni: cos’è l’Ape sociale
Le situazioni che prendiamo in esame sono quelle di chi si ritrova a pochi anni dall’agognata pensione senza, per svariate ragioni, la possibilità di avere o svolgere un’attività lavorativa che consenta di raggiungere il target.
La frustrazione potrebbe prendere il sopravvento ma prima di lasciarsi travolgere dalla disperazione è bene conoscere il percorso preferenziale pensato proprio per accompagnare queste persone al traguardo della pensione. Un aiuto erogato dai 63 ai 67 anni di importo fino a 1.500 euro mensili direttamente dall’Inps, purché sussistano specifici requisiti. L’indennità ponte è nota con il nome di Ape sociale ed una via di mezzo, o un mix, tra una pensione ed un sussidio.
È stata introdotta pochi anni fa, nel 2017, dalla Legge di Stabilità e viene ‘attivata’ previa richiesta specifica al compimento dei 63 anni. La relativa normativa prevede però che, oltre all’età, siano stati versati contributi per non meno di 30 anni. Ma non solo perché solo alcune specifiche categorie hanno il diritto di richiederla: si tratta di coloro che svolgono lavori pesanti, i dipendenti in stato di disoccupazione senza l’indennità, i caregiver e gli invalidi civili con invalidità uguale o superiore al 74%.
Come richiedere l’Ape sociale
Il contributo, calcolato proprio come una pensione sulla base dei contributi versati, arriverà ogni mese e si interromperà a 67 anni, quando inizierà ad essere erogato il vero trattamento pensionistico. Sono però esclusi dall’Ape sociale coloro che ricevono altri trattamenti di sostegno al reddito, compreso l’indennizzo per la cessazione dell’attività commerciale.
La richiesta può essere effettuata telematicamente all’Inps entro il 15 luglio 2023 (ma comunque con la possibilità di farlo fino al 30 novembre), accedendo all’area dedicata ai servizi. Le domande verranno valutate sulla base dell’ordine cronologico di invio e i fondi verranno erogati fino al completo esaurimento del budget disponibile.