Aumenti in arrivo per l’Assegno Unico Universale: ecco quanto sono destinate a salire le cifre del contributo per i nuclei familiari fino al 30 giugno 2024.
A luglio è scattata l’attesa rivalutazione dell’Assegno Unico: gli aumenti saranno cospicui. E così le cifre del contributo per i nuclei familiari saliranno a partire da questo mese. Ovviamente, come al solito, i pagamenti INPS dovrebbero arrivare dal 20 al 30 luglio.
Gli aumenti previsti saranno validi fino al 30 giugno 2024. La rivalutazione annuale dei livelli di reddito familiare arriva per giungere a un’equa corresponsione dell’Assegno Unico alla variazione dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, così come calcolata dall’ISTAT. La variazione percentuale dell’indice FOU, al netto dei tabacchi, è stata del +8,1% nel 2022.
L’INPS ha pubblicato sul proprio sito le tabelle con i nuovi livelli di reddito rivalutati all’inflazione rivelando poi gli assegni corrispondenti, con tutte le somme relative agli assegni rispetto alle diverse tipologie di nuclei familiari. Gli aumenti più consistenti sono previsti per coloro che hanno parenti inabili. Chi invece ha redditi più alti (oltre i 58.000 euro), potrà beneficiarne solo se presenti in contesti numerosi con molti componenti (almeno sei).
Nello specifico, per i nuclei familiari con maggiorenni inabili diversi dai figli, gli aumenti partono dal reddito minimo di 31.569 euro. Tutti gli aumenti previsti sono proporzionali all’aumento dei componenti del nucleo familiare e inversamente proporzionali all’aumentare del reddito.
Assegno Unico: ecco gli aumenti dovuti al ricalcolo INPS
Per i nuclei con entrambi i coniugi e un parente inabile, le fasce di reddito si abbassano. Più contenuti, invece, gli aumenti per le famiglie senza figli e parenti inabili. In questo caso l’assegno si alza a partire dai 15.000 euro e supera la soglia dei 100 euro solo in presenza di nuclei numerosi, con oltre i cinque componenti, e di redditi bassi.
Quando il coniuge è inabile gli aumenti tornano a scattare a partire da una fascia più alta, poco oltre i 28.000 euro. In generale, le maggiorazioni per famiglie con figli disabili e in base al grado di disabilità vanno dagli 85 euro mensili (in caso di disabilità media) ai 105 euro (in caso di non autosufficienza).
Per l’importo erogato dell’Assegno Unico per i figli nel 2023 sono previste maggiorazioni del 50% sia nel primo anno di vita del figlio che per le famiglie con almeno tre figli e un ISEE fino a 40.000 euro, per i soggetti da uno a tre anni compiuti.
Tutti i nuovi aumenti dell’AUU sono previsti dal mese passato (giugno) per coloro che hanno rinnovato l’ISEE dopo il 28 febbraio 2023. Chi ha rinnovato l’ISEE, o lo ha fatto per la prima volta, a gennaio 2023, ha infatti già ricevuto da febbraio o da marzo scorso i dovuti aumenti previsti dalla rivalutazione.