Dormire con il cellulare accanto al letto è un’abitudine comune. Ma fa davvero così male? Ecco tutta la verità
La tecnologia da portare a letto non è mai consigliata. In particolare lo smartphone, con sempre più persone che controllano messaggi e social network poco prima di mettersi a dormire. Una pratica che potrebbe portare a disturbi del sonno e a un riposo non ottimale.
Ormai però sembra che sia diventata un’usanza insita nella cultura di moltissimi, ed è difficile da cambiare. Nonostante i diversi avvisi e ammonimenti che arrivano da esperti e non. Ci sono alcuni sotterfugi come la modalità anti luce blu che possono aiutare, ma quanto? In realtà, ci sono alcune cose che sarebbe meglio sapere sul dormire con il cellulare accanto al letto. Dei falsi miti che si possono facilmente sfatare, con l’aiuto dei numeri.
Quante volte vi siete sentiti dire che dormire con il telefono accanto al letto fa male? O addirittura che le sue onde emesse andrebbero ad aumentare i rischi di cancro al cervello? In realtà, ci sono alcuni falsi miti legati all’uso della tecnologia che andrebbero sfatati per vivere più sereni.
Secondo un recente studio britannico, infatti, non ci sarebbe alcuna correlazione tra il dormire con lo smartphone di fianco e i rischi di cancro al cervello. Per arrivare a questa tesi, gli esperti si sono concentrati sul segnale del Wi-Fi, con risultati strabilianti. Va però detto che l’azione delle onde non è neutrale al 100%.
Il nostro organismo infatti tende a reagire con l’energia alle radiofrequenze, e qui i tessuti cutanei subiscono un riscaldamento. L’energia viene poi assorbita, portando ad un aumento generale della temperatura del cervello e di altri organi del corpo che sono a contatto col dispositivo. Problema che non si pone con laptop o internet box, poiché la variazione di temperatura sarebbe trascurabile.
Con l’arrivo del 5G, mancano ancora evidenze certe sugli impatti che l’uso regolare del telefono ha sul cervello. Ma possiamo dire che dormire con il telefono di fianco non porterà alla distruzione dei nostri neuroni. “Ad ogni modo, tutto il giorno sei comunque già attraversato dalle onde emesse da dispositivi come il GPS, il modem Wi-Fi e molti altri” hanno spiegato i ricercatori. Nonostante questi risultati, è sempre bene limitare l’uso di dispositivi tecnologici per evitare danni, soprattutto prima di andare a dormire. Ma potete tenere lontane le ipotesi più catastrofiche, esagerare non serve a nulla!
La NASpI viene pagata secondo precise regole e, dopo un certo periodo, subisce una pesante…
Bonus studenti da 1.000 euro l'anno per tre anni consecutivi, eppure c'è chi non si…
Bollette alle stelle, imprese sotto pressione e un cambiamento che può partire proprio da chi…
Permessi Legge 104: il dettaglio che cambia tutto per chi lavora part-time e assiste un…
Chi prende ogni giorno autobus, metro o treni lo sa: spostarsi costa. Ma il 2025…
Un cambiamento all’apparenza tecnico può trasformarsi in un salvagente concreto per migliaia di pensionati italiani.…