Si può pensare che è solo chi ha un debito a pagare, ma quando si è in un contesto di comunità il problema si riversa su tutti.
Se uno dei condomini di un palazzo non paga la propria parte il problema non è unicamente suo, ma si estende a tutti gli altri che ci abitano. Nel caso avvenga questo caso a intervenire sono una serie di norme che pesano sulle spalle di tutti.
Il contesto di un condominio è qualcosa a cui ormai ci siamo abituati, ma concetto stesso di condominio porta a diverse riflessioni. In fin dei conti si tratta di una moltitudine di persone, generalmente nuclei familiari diversi, che vivono nello stesso edificio, ognuno con la propria casa ricavata all’interno di esso. Sebbene possa in un primo momento apparire come una semplice coincidenza e che ognuno sia separato dagli altri non è esattamente così. Non a caso esistono i pagamenti dei canoni di condominio per il pagamento di quei servizi che servono la comunità del palazzo in cui si abita.
Questi servizi comprendono la corrente elettrica dei pianerottoli, il sistema di riscaldamento centralizzato, eventuali ascensori e il loro mantenimento, e altre cose. Si tratta quindi di una spesa piuttosto importante che collega insieme tutti gli abitanti del palazzo e di cui non si può fare a meno. Fatta questa premessa: cosa succede quando uno dei condomini non paga? Si tratta di una eventualità non particolarmente rara, ma che attiva una serie di direttive e di leggi di cui in pochi sono a conoscenza. In particolare non è sempre chiaro come un solo condomino moroso sia un problema che si riversa su tutti gli altri abitanti del condominio.
Chi paga per il condomino moroso?
Quando un condomino diventa moroso, quindi ha una o più mensilità del condominio non pagate, la situazione si fa complicata per gli altri condomini. Su questo punto la giurisprudenza si è espressa più volte e molte versioni.
In particolare per quanto riguarda le spese per le raccomandate da destinare al moroso con le diffide i costi sono imputati non al condomino moroso, ma al condominio nel suo complesso.
Questo significa che non sarà il singolo moroso a pagare le penali per l’infrazione commessa, ma l’interezza della comunità del condominio e le spese vengono divise in parti uguali per ognuno dei condomini. Ulteriore beffa di questa normativa è che i condomini sono anche costretti a dividersi le spese legali, amministrativi e per l’avvocato, per fare causa al condomino moroso che li ha messi tutti nei guai.
Il modo per recuperare le spese legali
Per fortuna la possibilità di recuperare i soldi sprecati per il condomino moroso c’è. Per farlo è necessario attende l’emissione del decreto ingiuntivo in cui il giudice condanna il debitore a versare non solo gli oneri corrisposti secondo il piano di riparto dell’amministratore, ma anche le spese legali della procedura.
Esiste l’eventualità in cui il debitore comunque non paghi quanto dovuto, ma in quel caso, essendo valida la condanna, si procede alle misure di pagamento forzoso che la Legge italiana prevede nei confronti del debitore. In particolare il giudice potrebbe disporre il pignoramento dei beni del debitore al fine di ripagare i debiti contratti.