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Cane che abbaia in condominio: fate attenzione, in questi casi è un vero e proprio reato con pene severe

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Anna Di Donato

Quando il cane abbaia di continuo, può arrivare a disturbare i vicini al punto da essere considerato un reato. Ecco in quali casi 

Chi vive in un appartamento all’interno di un condominio, è conscio del fatto che vi siano delle norme da rispettare per quanto riguarda la gestione del proprio cane.

Cane che abbaia in condominio: quando è reato
Cane che abbaia in condominio: i casi in cui è reato-ilovetrading.it

Le regole sono importanti affinché vi sia rispetto reciproco e non si vada ad arrecare disturbo agli altri abitanti di un palazzo. Si tratta dunque, per citarne alcune, di non fare rumori molesti, di pagare le spese condominiali, di avere rispetto per gli spazi comuni ed esterni, evitare l’innaffio delle piante a qualunque ora della giornata, rispettare le norme sul bucato.

Avvisare se possono essere prodotti rumori a causa di lavori di ristrutturazione. Una cosa importante per una convivenza pacifica, è quella di cercare di comprendersi e venirsi incontro per quanto possibile.

Nel momento in cui qualcuno dei condomini viene meno al rispetto delle norme, chiaramente, si dovranno prendere provvedimenti, e di solito a intervenire è l’amministratore, che può multare i trasgressori.

Tra le norme da rispettare, tuttavia, c’è anche quella di far rispettare le regole anche al proprio animale domestico. Ecco in quali contesti

Cane che abbaia in condominio: contesti in cui diventa reato

Nonostante non sia riportato nel regolamento di condominio, per mantenere rapporti di buon vicinato e anche per una questione di buon senso, è opportuno non emettere rumori molesti tra le 22:00 e le 8:00 del mattino, e le 13:00/16:00.

Cane che abbaia in condominio: quando si paventa il reato
Cane che abbaia in condominio: contesti in cui è reato-ilovetrading.it

Quando un condomino possiede un cane che abbaia di continuo disturbando il vicinato, le soluzioni potrebbero essere diverse. Si potrebbe parlare con il proprietario del cane affinché trovi un modo per far stare tranquillo il proprio animale domestico.

Se, come si verifica il più delle volte, parlarne non serve a molto, allora bisogna contattare l’amministratore, che può parlare con il condomino, oppure convocare un’assemblea di condominio, per affrontare la questione.

In questo contesto, il condomino potrebbe anche essere multato dagli altri condomini, con una sanzione che può raggiungere i 200 euro. Ci sono dei casi in cui i latrati del cane disturbano tutto il condominio e non solo i vicini di pianettorolo, e a quel punto, il padrone può incorrere in una denuncia per disturbo di occupazioni o della quiete pubblica.

In questo contesto, chi non riesce a tranquillizzare il cane, rischia di finire in prigione fino a 3 mesi oppure essere sanzionato per euro 309. In alcuni casi, non si aspettano neppure i tempi del processo, in quanto il magistrato può optare per il sequestro del cane che infastidisce i vicini, e l’animale viene mandato via dal condominio.

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