Aumentano i costi per mantenere la PostePay. In molti stanno decidendo di chiuderla, ecco cosa devi sapere a riguardo.
Negli ultimi anni, il business di Poste Italiane ha saputo allargarsi in diversi modi. Basti pensare a PosteMobile, un servizio che permette ai clienti di poter usufruire di minuti, SMS e Giga di traffico dati sul proprio smartphone a cifre molto convenienti. Oppure a PostePay e BancoPoste, una possibilità di banking in più che permette di godere di un conto personale e di una carta utilizzabile ovunque.
In particolare, sempre più utenti hanno richiesto la PostePay Evolution, versione avanzata della carta di debito con un IBAN personale. Così da poterla utilizzare anche per accrediti di stipendio, bonifici e via dicendo. Ci sono però alcune cose che dovete sapere e che stanno facendo desistere molti utenti dal continuare ad utilizzarla: sono appena aumentati i costi!
I costi della carta prepagata PostePay stanno aumentando. Una notizia pessima per ciò che riguarda i clienti che già hanno un conto attivo e che stavano pensando di continuare a mantenere il tutto. Anche perché, per molti, i prezzi potrebbero essere proibitivi ed eccessivi per avere in mano una carta di debito.
In particolare, il costo di emissione della carta PostePay è di 5 euro. Per una ricarica minima, invece, si parla di ben 15 euro. Aumenta anche il canone annuale, che viene scalato dalla ricarica minima: si parla di 12 euro. Se volete effettuare una ricarica presso gli uffici postali, il costo di commissione è di 1 euro. Per ogni altro punto vendita abilitato, invece, dovrete aggiungere 2 euro a quanto volete mettere sulla carta. Infine, per i prelievi presso gli sportelli automatici il prezzo è di un euro.
Ecco perché la PostePay Evolution potrebbe non rappresentare la soluzione giusta per gestire al meglio i propri soldi. Considerando che le funzionalità a disposizione non sono adatti a tutti. Se invece ancora non ne avete una e siete interessati ad abilitare subito la PostePay, potete agire autonomamente con l’app inserendo la data di scadenza della carta e il codice di 3 cifre CVV sul retro.
L’operazione verrà completata con il codice OTP ricevuto tramite SMS. Oppure dall’Ufficio Postale, avendo il supporto di un operatore. In alternativa, ci sono altre carte di debito come Hype, N26 e Revolut che hanno alcuni benefici aggiuntivi e diverse mancanze rispetto alla carta di Poste Italiane.
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