È possibile riunire tutti i contributi per accedere alla pensione anticipata? Sì ma bisogna capire quale opzione sfruttare.
Sono tanti i lavoratori che, nel corso della vita, hanno cambiato professione e, persino, ente previdenziale. In questo articolo vi illustriamo tutte le opzioni per riunire tutti i contributi versati e accedere alla pensione anticipata.
La possibilità di andare in pensione prima dei 67 anni previsti dalla legge Fornero, fa gola a molti. Tuttavia è fondamentale aver raggiunto un certo numero di contributi non solo per poter lasciare il lavoro ma anche ai fini dell’importo dell’assegno che verrà percepito. Una contribuzione troppo esigua, infatti, si ripercuoterà negativamente sull’importo della pensione finale.
Pochi lo sanno ma sommando tutti i contributi versati presso enti differenti è possibile riuscire ad andare in pensione con qualche anno di anticipo. Siccome le strade per unire tutti i contributi sono diverse, è fondamentale capire quale si addice di più alla propria personale situazione in modo da non correre il rischio di subire decurtazioni sull’assegno finale.
In Italia le misure di prepensionamento sicuramente non mancano. Tuttavia è sempre necessario aver raggiunto il requisito contributivo minimo che, solitamente, non è mai inferiore a 20 anni tranne rarissimi casi. Cosa fare se, nel corso della vita, si è cambiato spesso lavoro? Vediamo insieme tutte le strade che si possono percorrere.
La prima possibilità per riunire tutti i contributi è la totalizzazione. Essa è completamente gratuita ma presenta uno svantaggio non da poco: viene applicato solo il sistema di calcolo contributivo che, solitamente, non va mai a vantaggio del lavoratore. L’importo dell’assegno previdenziale è calcolato pro-quota: ogni gestione pensionistica interessata produce una parte della pensione spettante al lavoratore, che sommata darà la cifra complessiva che una persona percepirà.
A differenza della totalizzazione, la ricongiunzione non è gratuita ma presenta il vantaggio che l’importo della pensione può essere calcolato anche con il sistema retributivo o misto. Altro importante distinguo: la totalizzazione non prevede spostamenti di contributi da una cassa all’altra, la ricongiunzione invece lo consente. In pratica tutti i contributi versati possono essere spostati verso la gestione prescelta dal soggetto stesso. Infine, terza differenza con la totalizzazione, la ricongiunzione può essere fruita da tutti.
La terza strada per raggruppare tutti i contributi versati presso diverse gestioni, è il cumulo. Anche questa opzione, come la totalizzazione, è gratuita. Il cumulo riguarda esclusivamente i lavoratori che hanno versato i contributi in queste casse previdenziali:
Sempre di corsa? Ti capisco, ma ho un trucco che può aiutarti a liberare tempo…
La pressione fiscale in Italia è uno degli argomenti più discussi e sentiti sia da…
L’assicurazione auto è una polizza di responsabilità civile che i proprietari di un autoveicolo devono…
Sicuramente avrete sentito parlare della fine del Mondo in termini di città più a Sud,…
Reduce da un enorme successo agli Oscar, Oppenheimer si è portato casa diverse statuette, tra…
Organizzare una cerimonia di matrimonio tradizionale, al giorno d’oggi, può rappresentare una vera e propria…