Dopo questa novità, da oggi farai molta più attenzione al modo in cui parcheggi in auto. C’è il rischio di essere condannati.
Il modo in cui parcheggi l’auto su strada pubblica può determinare le applicazioni di sanzioni amministrative in base a quanto stabilito dal Codice della strada. Pochi sanno che in realtà parcheggiare in maniera sbagliata l’auto può sfociare nel reato di violenza privata, tanto da determinare una condanna.
Questa novità è stata decisa dalla Corte di Cassazione in seguito ad una serie di litigi all’interno di un condominio dovuti ad un parcheggio selvaggio. Scopriamo come fare ad evitare di essere condannati e quali sono le regole da rispettare per il quieto vivere.
Attenzione a come parcheggi l’auto: l’ultima sentenza della Corte di Cassazione parla chiaro
Di recente, la Corte di Cassazione ha emesso una sentenza sulla questione liti in condominio. A quanto pare un condomino aveva l’abitudine di parcheggiare in maniera selvaggia la sua auto impedendo l’accesso agli altri.
Questa abitudine oltre ad essere scorretta nei confronti del vicinato, ha determinato una condanna per reato di violenza privata. Il reato si configura anche in caso di semplice disagio, dunque non è necessario impedire totalmente il passaggio. La sentenza è destinata a fare storia e porre un limite ben definito ai litigi e alle discussioni in condominio.
La sentenza è stata pubblicata dalla Corte Suprema lo scorso 26 giugno 2023 dopo aver respinto il ricorso di un uomo che parcheggiava sempre male la sua auto impedendo agli altri condomini di passare con le proprie vetture. In realtà non si tratta di un impedimento vero e proprio, bensì di un maggiore difficoltà di manovra.
Secondo quanto stabilito dalla Cassazione, affinché venga confermato il reato di violenza privata è sufficiente che sia messo in atto un processo che influenza in modo significativo la libera determinazione della volontà della persona offesa. Il comportamento altrui deve essere tale da indurre la persona offesa ad assumere abitudini diverse.
Nel caso specifico è stato comprovato che la permanenza della vettura sulla stradina di accesso al condominio rendeva disagevole il passaggio delle altre autovetture di dimensioni normali. Per chi addirittura è munito di una vettura più grande, il passaggio era praticamente impossibile.
Di conseguenza, anche la possibilità per eventuali automezzi di più ampie dimensioni che avessero la necessità di accedere negli interessi dei condomini risultava praticamente impossibile a causa del comportamento di una sola persona.