Quanto costa l’utilizzo del condizionatore? Ecco cosa ci dicono i dati sui costi in bolletta quando usiamo l’aria condizionata.
L’estate 2023 è arrivata e con essa il caldo rovente e la voglia di accendere l’aria condizionata. In molti non vedono l’ora di rinfrescarsi con il climatizzatore. Ma quanto incide l’utilizzo di questo elettrodomestico sulla bolletta?
L’arrivo dell’estate e l’aumento delle temperature corrisponde anche alle ondate di caldo eccessivo. Come risolvere la situazione? Un rimedio molto utile è sicuramente il condizionatore. Questo elettrodomestico è sempre più diffuso sia negli uffici che nelle case, ma siamo sicuri che non ci pentiremo di averlo usato quando arriva la bolletta? Scopriamo se ci conviene tenerlo acceso e come e quando utilizzarlo per non ritrovarci a pagare bollette molto alte.
Quanto incide il condizionatore sulla bolletta? Ecco quanto ci costa l’aria condizionata?
L’utilizzo degli elettrodomestici può semplificare di molto la vita di tutti, sia a casa che a lavoro. Il condizionatore ci può salvare dal caldo, ma ci sono dei contro anche in tutto quello che ci porta dei benefici. In questo caso parliamo del consumo dell’energia elettrica, che dipende da tantissimi fattori, ovvero dall’orario, dalla zona, dall’edificio, ma soprattutto dalla classe energetica del climatizzatore.
Più è alta e meno consuma quindi, se al momento dell’acquisto il costo sarà sicuramente più elevato per un apparecchio più moderno e con una classe alta, poi con il tempo il risparmio sostanziale si avrà in bolletta. Ma vediamo di quali costi parliamo.
Il fattore economico, nella scelta del condizionatore, non può non essere preso in considerazione. Sicuramente i moderni condizionatori di classe energetica A+++ hanno un costo maggiore, ma sono anche quelli che consumano di meno e funzionano meglio. A incidere sulla bolletta anche il modello che scegliamo.
Ad esempio quello inverter, che modula la frequenza in base al caldo, consuma di meno mentre quello classico ON-OFF consumerà sempre la stessa potenza e quindi di più in media. Altra discriminante è l‘ubicazione della casa. Un appartamento esposto al sole e con uno scarso isolamento termico infatti dovrà usare più potenza per raffreddare l’ambiente.
Altro fattore che influisce sulla bolletta è la tariffa che avete sottoscritto con la compagnia che vi fornisce l’energia elettrica. Facciamo adesso dei calcoli basandoci sui consumi e le tariffe medie applicate dalle varie compagnie in Italia.
In termini generici possiamo dire che il condizionatore consuma da un minimo di 0,5 kWh a un massimo di 1,5 kWh. Considerando un consumo medio e un uso di 4 ore al giorno, – secondo le stime di Arera dalle quali sappiamo che il costo medio è di 23,85 centesimi di euro per kilowattora – pagheremo in 1 mese circa 28 euro per il condizionatore. Per ridurre l’impatto in bolletta, dunque, vi forniamo i seguenti consigli: utilizzate l’apparecchio solo quando serve, in funzione deumidificatore che consuma meno e a temperature non troppo basse, ma nemmeno troppo alte.