Per migliorare l’autostima bisogna iniziare a smettere di dire due frasi che sminuiscono la propria persona.
Avere fiducia in sé e nelle proprie capacità non è sempre facile. Alcune persone non vedono il proprio valore e si sminuiscono in continuazione. L’autostima si può definire come l’insieme dei giudizi valutativi che una persona dà di sé stesso. Tale pensiero si costruisce giorno dopo giorno tramite strategie cognitive.
Nello specifico a concorrere alla definizione del concetto sono tre elementi. La presenza nell’individuo di un sistema che permette di auto-osservarsi e auto-conoscersi. L’aspetto valutativo che consente di esprimere un giudizio generale su sé stessi e l’aspetto affettivo che porta a valutare positivamente o negativamente gli elementi descrittivi del proprio Io.
Come detto l’autostima si costruisce tramite due componenti, il sé reale e il sé ideale. Il primo è la visione oggettiva delle proprie abilità (ciò che realmente siamo). Il secondo fa riferimento a come la persona vorrebbe essere. Aspettative e dati reali, dal confronto nasce la stima di noi stessi. Se la differenza è minima allora l’autostima sarà alta. In caso contrario si avrà una scarsa opinione di sé spesso alimentata da frasi che si dicono troppo frequentemente.
Smettete di pronunciare queste frasi o la vostra autostima non si alzerà mai
L’autostima si costruisce anche tramite le frasi che diciamo ogni giorno. Alcuni modi di esprimersi fanno male a sé stessi e vanno sostituiti da altri pensieri per non rischiare di perdere sempre più la fiducia nel proprio valore.
Le frasi che ci sminuiscono sia ai nostri occhi che a quelli degli altri sono “Scusami” e “Non fa niente” dette a ripetizione. Scusarsi di continuo per ciò che si pensa o si è fatto è sbagliato. Irrita chi sta accanto, svalorizza la propria opinione, indica l’incapacità di essere determinanti. “Scusatemi, forse sto per dire una stupidaggine ma…”, “Perdonate il disturbo, dovrei chiedere una sciocchezza…” sono espressioni di auto-svalutazione che se usate troppo spesso saranno da ostacolo alla propria autostima ma anche alla considerazione che gli altri hanno di noi.
“Non importa”, “Non fa nulla”, utilizzare queste frasi dopo che si era avanzata una proposta che non è stata ascoltata non indica gentilezza e cortesia. Denota una personalità debole di cui gli altri si approfitteranno sempre. La proposta deve essere ascoltata e bisogna pretenderlo senza apparire saccenti ma determinati.
Dire troppo spesso “Scusami” e “Non importa” ci sminuisce, dunque, agli occhi degli altri e a lungo andare incide negativamente sul mondo che abbiamo di percepire noi stessi. Perché doversi scusare anche quando non si hanno colpe? Si compie un’autocritica sbagliata che non porterà da nessuna parte. Ciò non significa dover essere maleducati o aggressivi per farsi sentire ma cercare di trovare un approccio costruttivo con l’altro, una comunicazione assertiva che dia spazio all’interlocutore ma anche a sé stessi. Ci vuole equilibrio tra sé reale e sé ideale senza che l’ago della bilancia si sposti in una direzione o nell’altra.
Usate, dunque, un linguaggio positivo. Frasi che infondano coraggio è fiducia. “Posso farcela” quando ci si sente scoraggiati. “Grazie, è stato un piacere” quando viene fatto un complimento o un ringraziamento e non “Non ho fatto nulla, figurati”. “Concordo pienamente con quanto detto” e non “Non ho niente da dire, non preoccupatevi”.