Chi si appresta a comprare casa, deve essere a conoscenza di tutte le agevolazioni e i bonus disponibili. Ecco quali sono.
L’acquisto di una casa è per gli Italiani uno degli investimenti più importanti. Ed è proprio per questo motivo lo Stato ha previsto dei bonus che semplificano l’acquisto e fanno risparmiare sulle imposte che vengono generalmente applicate agli acquisti di immobili. Vi elenchiamo una serie di agevolazioni fiscali attuate nel 2023 per chi decide di comprare casa. Nel momento in cui si acquista una casa è bene stare attenti a tante cose, sia per quanto riguarda l’immobile, ma anche essere certi di acquistarlo dal proprietario legittimo.
Le cose da controllare sono:
- Controllare i dati catastali, sul sito dell’Agenzia delle Entrate che mette a disposizione tutti modi per conoscere la situazione della casa che vogliamo comprare.
- Controllare se sull’immobile ci sono ipoteche o pendenze, anche a carattere giudiziale.
Dal momento che si decide di stipulare un contratto preliminare è opportuno sapere prima queste cose.
Parlando di contratto preliminare, intendiamo un accordo tra il compratore e il venditore che decidono reciprocamente di stipulare a tempo debito, un contratto di compravendita. Il contratto preliminare non dà diritto di proprietà, ma conferma l’intenzione di acquistare.
Un diritto che ci sarà quando firmerete il contratto di compravendita finale. Generalmente, il contratto preliminare, che viene redatto sempre in forma scritta, viene stipulato quando non è possibile vendere immediatamente l’immobile o perché il venditore sta cercando un’altra casa o perché il compratore sta cercando di ottenere un mutuo.
Le tasse da pagare sull’acquisto di una casa
Ci sono varie possibilità per capire quali sono le tasse da pagare. Si va in base a diversi criteri come per esempio se il venditore è un’impresa o un cittadino, l’età di chi acquista, se si tratta di prima casa.
Se a vendere è un’impresa, la cessione dovrebbe essere esente IVA e quindi il compratore dovrà pagare l’imposta di registro che è pari al 9%, l’imposta catastale di euro 50 e l’imposta ipotecaria che è sempre di euro 50. Nel caso di prima casa, con il bonus prima casa, la percentuale di imposta di registro sarà del 2% mentre rimangono fisse le altre due imposte.
Ci sono però alcuni casi dove l’IVA deve essere pagata:
- Se le vendite sono cessioni di impresa o ripristino di fabbricati, dopo i 5 anni il venditore può decidere di assoggettare ad IVA l’operazione. In questo caso però, nel contratto preliminare o di vendita, va segnalato in modo che l’acquirente sia messo al corrente prima dell’acquisto.
- Nella cessione di immobili destinati a alloggi sociali dove il venditore decide di assoggettare l’operazione ad IVA. Come prima descritto, anche questo deve essere scritto in contratto preliminare o di vendita.
Nei casi sopra descritti, il compratore dovrà pagare: se prima casa, Iva al 4%, se non prima casa, Iva al 10%. In speciali categorie come A/1, A/8, A/9, le case accatastate dovranno pagare Iva al 22%.
Se l’acquisto della casa viene fatto da privato, si dovrà pagare l’imposta di registro al 9%, che diventa 2% in caso di prima casa l’imposta catastale di euro 50 e l’imposta ipotecaria di euro 50. Vengono versate tutte dal notaio in fase di registrazione atto di acquisto.
Per quanto riguarda la cessione di immobili, in determinate situazioni e con gli specifici requisiti, la Legge prevede un meccanismo che decide la base imponibile per le tre imposte e si chiama Prezzo-valore. In base a questo:
- La tassa relativa all’atto viene calcolata non su quanto effettivamente si è pagato ma sulla rendita catastale della casa da acquistare.
- L’accertamento del valore da parte dell’Agenzia delle Entrate viene limitato.
- Per legge, vi è una riduzione degli oneri notarili.
Le agevolazioni per l’acquisto della prima casa per gli Under 36
In base al Decreto Sostegni, è stata decisa un nuovo aiuto fiscale per acquistare la prima casa da parte di giovani under 36.
Possono usufruirne:
- Chi non ha compiuto 36 anni nell’anno dove si rogita
- Avere un ISEE ordinario o anche corrente che non superi i 40.000 euro.
Tale bonus è stato prorogato, con la legge di bilancio 2023 fino al 31 dicembre 2023. I benefici sono:
- Se si compra case non soggette ad Iva, non si pagano le tre imposte, ipotecaria, catastale e di registro.
- Chi acquista casa soggetta ad Iva, oltre a non pagare le tre imposte, si ha un credito d’imposta uguale all’ammontare dell’Iva del venditore.
- Per quanto riguarda i finanziamenti per acquisti o ristrutturazioni di immobili per uso esclusivamente abitativo, vi è l’esenzione dall’imposta sostitutiva.
In caso di credito d’Iva in compensazione può essere usato per i pagamenti con F24, con l’utilizzo del codice 6928.