Siete riusciti a mettere faticosamente da parte 20mila euro e ora volete capire come farli fruttare? Ecco quali sono le strategie di investimento più redditizie per il mese di luglio
Mettere da parte denaro di questi tempi è tutt’altro che semplice ma se, faticosamente, siete riusciti a risparmiare una discreta somma, lasciarla ferma sul conto corrente non è una scelta saggia. In passato non arrecava “danni” ma lo scenario odierno non aiuta a causa del potere d’acquisto che, per via dell’inflazione, viene rapidamente perduto.
La soluzione resta dunque il trovare le giuste occasioni di investimento che aiutino a far fruttare i propri risparmi: ecco dunque come è consigliabile muoversi nel corso del mese di luglio per sfruttare al meglio i rendimenti e con la garanzia della restituzione, a scadenza, dell’intero capitale investito.
Le strade percorribili sono principalmente due, ma non solo. Da un lato vi sono gli investimenti sul reddito fisso, che permette di conoscere i rendimenti attesi già in partenza e con la sicurezza del rimborso del capitale a scadenza. Pur nella consapevolezza che, anche nel caso di uno Stato sovrano, le difficoltà potenziali che potrebbero manifestarsi lungo il percorso di investimento vanno tenute in considerazione.
In questo caso è la scelta del momento giusto nel quale investire, ma anche la durata dell’investimento, la soluzione più efficace per trarne il massimo profitto: è il caso dei Btp che se sottoscritti in periodo Covid potrebbero essersi rivelati una scelta poco saggia, tanto più se confrontati con quelli sottoscritti negli anni precedenti. D’altro canto vi sono gli strumenti ad ‘alto rischio’ nei quali cioè non vengono assunti impegni da parte dell’emittente per ciò che riguarda il rimborso del capitale.
Saranno diversi fattori in combinazione tra loro a far capire se esso potrà comunque essere recuperato generando anche un alto rendimento. Per il reddito fisso il ritorno medio oscilla tra il 3 ed il 5%, puntando ad esempio sui titoli di Stato che abbiano una durata di almeno dieci anni. Vi sono anche i conti deposito vincolati, più indicati per chi è in cerca di un rendimento su un arco di tempo più breve ma che, a differenza dei Btp prevedono una tassazione del 26%. Invece nel caso di operazioni più a rischio, i rendimenti potrebbero arrivare a superare anche il 6 o 7%.
Le ricette per creare un portafoglio che generi ottime rendite sono molteplici e non richiedono necessariamente di essere investitori professionisti disposti anche a rimettere parte del loro denaro prima di trovare la soluzione migliore. Esistono infatti tre possibilità alla portata di tutti, ovvero combinazioni di capitale di rischio e reddito fisso nella proporzione del 60 e 40. Oppure rimpiazzare i fondi su capitale di rischio con certificate di investimento, con un rendimento che dipenderà da fattori quali la presenza dell’airbag, lo strike price, la qualità del sottostante ed il fatto che la barriera sia discreta o continua.
Terza possibilità è invece una strada diversa ovvero l’investimento immobiliare anche, nel caso la somma sia limitata a 20mila euro, legato all’acquisto di un box in un luogo strategico. La location, insieme a canone mensile, tasse e spese varie e prezzo di acquisto, sono i fattori dai quali dipenderà il rendimento. Dopo averlo affittato sarà poi possibile venderlo e non è da escludere che i guadagni possano toccare anche il 6%.
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